Le leve di Gamification permettono di creare empatia con le persone, una strategia molto efficace negli ultimi anni per raccontare brand o prodotti. Le fondamenta per realizzare un Advergame.
Negli ultimi anni, grazie all’evoluzione della tecnologia e di nuove abitudini, le aziende hanno riscoperto le dinamiche di gamification come strategia di coinvolgimento rivolta ai propri consumatori, non più passivi, ma sempre più volenterosi di essere attivi nel processo di scoperta e vendita di un prodotto.
Queste leve di gamification sono state integrate all’interno di strategie di marketing con obiettivo di intrattenere, educare e comunicare con il consumatore utilizzando diverse tecnologie.
INDICE
Advergame: Le origini
Advergame: Che cosa è?
Advergame & Marketing
Advergame: Oggi
Advergame: Brand Case Study
Le leve di gamification sono potenti meccanismi legati alle dinamiche di gioco che possono stimolare azioni concrete come aumentare le vendite, migliorare la collaborazione fra il personale, fidelizzare il cliente. Ecco alcune leve che permettono di stimolare il giocatore: Badges, Livelli, Classifica, Sfide. Se notate bene alcune di queste leve si trovano anche all’interno di piattaforme social media come Facebook, Twitter, TikTok, Snapchat.
Le leve di gamification sono le basi fondamentali per iniziare a pensare di sviluppare un Advergame. Non basta infilare un brand in un gioco preesistente.
Oggi giocare con un’azienda è diventato un modo diverso per il consumatore di interagire nei molteplici processi di comunicazione, dalla scoperta del prodotto, all cultura del brand fino ad arrivare alla vendita.
Ma per capire le grandi opportunità dell’Advergame facciamo un passo indietro, e scopriamo qualcosa di più su questo mondo.
Advergame: le origini
In Italia il primo Advergame, Cocco Game, è stato sviluppato per una campagna marketing di Ferrero. Il successo dell’operazione porterà la Ferrero a organizzare dal 2001 in poi una campagna marketing pluriennale basata su web-games che prenderà il nome di Magic Kinder. La nuova operazione prevedeva l’inserimento negli ovetti Kinder di un codice segreto, il quale, dopo una sottoscrizione sul sito Internet dedicato all’iniziativa, permetteva ai bambini di partecipare a un concorso a premi e di giocare on-line ad uno dei tanti giochi che periodicamente venivano sviluppati.
Successivamente l’advergaming è stato adottato da molte altre aziende fra cui Granarolo, Festival Crociere, TIM, fino a diventare un pilastro del loro media mix.
I primi videogiochi sviluppati con queste finalità risalgono circa al 1983. Un noto esempio è Pepsi Invaders, un clone di Space Invaders per Atari 2600, commissionato dalla The Coca-Cola Company e distribuito in cartucce (oggi ricercatissime dai collezionisti) a un congresso di rivenditori; nel gioco i nemici da distruggere sono rappresentati da lettere della scritta Pepsi, la maggior rivale della Coca-Cola.
Advergame: Cosa sono esattamente?
Il termine Advergame deriva dalle parole Advertising e Game, un modo di comunicare messaggi pubblicitari (ma non solo, continua a leggere) attraverso dinamiche di gioco.
Una delle caratteristiche più efficaci dell’advergame è quella di offrire interattività con il consumatore: le aziende infatti possono coinvolgere il proprio target preciso, attraverso esperienze che lo legano al prodotto.
La tecnologia sta cambiando la pubblicità, i consumatori non subiscono più qualunque messaggio gli venga inviato. Dobbiamo trovare il modo di raggiungere gli utenti senza annoiarli. Bill Gates
L’Advergame non ha un contenitore standard, può essere multicanale. Infatti possiamo trovarlo in differenti canali: un’esperienza Web, un’App nativa, un billboard con tecnologia in Realtà Aumentata, un’installazione in store o ancora un’esperienza AR in piattaforme social come Messenger/Instagram/Snapchat o Virtual Reality experience con Oculus.
Facciamo un esempio?
Ho avuto l’opportunità di lavorare su progetti di gaming, progetti personali e anche per aziende, e posso testimoniare che è un mondo con le sue regole e sue dinamiche. Non centra nulla con un classico progetto digitale.
Proviamo a semplificare con un esempio. Sono Decathlon è voglio trovare un modo efficace e “nuovo” per coinvolgere il mio pubblico (segmento runners) con obiettivo portarlo in retail.
Lo sviluppo di un gioco su misura per gli appassionati di running potrebbe essere un’idea vincente per coinvolgerli in un percorso di comunicazione volto a profilare, fidelizzare ed eventualmente stimolare la scoperta di nuovi prodotti.
A questo punto, partendo dall’analisi del target di riferimento dovrei chiedermi quale sia la piattaforma migliore in cui sviluppare dinamiche di gaming. Qual è la migliore piattaforma in cui troverò il mio target? Social platform, App nativa, Web-app, Filter AR, VR ecc.
Scelta la piattaforma dovrò studiare le dinamiche di gioco da sviluppare e integrare nei miei obbiettivi di comunicazione e marketing. In questo esempio, dovrò trovare delle meccaniche capaci di coinvolgere il pubblico e portarlo in retail con un obiettivo ben preciso: sconto su prodotto, gift da ritirare a tempo, servizi premium da sbloccare ecc.
In seguito avrò bisogno di visualizzare il gioco, le sue dinamiche, i suoi livelli, insomma tutte le sue parti. In questo caso può essere molto utile coinvolgere un Game Designer che ci darà supporto su questa parte. Non conviene improvvisare.
Ricordiamoci che non basta solo la creatività di un gioco, ma è necessaria una strategia capace di coinvolgere le persone nelle diverse fasi di gioco, e in base agli obiettivi di marketing, guidarle in un funnel ben definito.
Advergame: Obiettivi di Marketing
Gli obiettivi di marketing per cui vengono utilizzate forme di Advergame possono essere svariati, ecco una lista che cerca di sintetizzare.
- Sviluppare la conoscenza di marca.
- Promuovere o lanciare marche e prodotti.
- Associazione: creare associazioni di marca
- Ricordo di marca/prodotto: facilitare il ricordo della marca con la UX.
- Fidelizzazione: costruire una relazione duratura con il target.
- Profilazione: creare un database di clienti potenziali.
- Drive to site: aumentare il traffico sul sito Web.
In base agli obiettivi l’Advergame può prendere differenti nature: Edugame, Product Game, Brand Game, Game Experience.
Advergame: Oggi
A partire dai suoi esordi l’advergaming è maturato: la tecnologia ha fatto molti passi avanti e già nel 2005 il suo mercato valeva oltre 1 miliardo di dollari. Gli anni dal 2010 in poi hanno visto gli advergame evolversi grazie alle innovazioni tecnologiche, da un lato, e alla sempre maggiore diffusione di pratiche ludiche in tutti i contesti comunicativi, sia educativi sia di comunicazione, dall’altro.
Parallelamente, sono diventate sempre più diffuse anche le interazioni tra reale e virtuale, grazie a tecnologie come QR CODE, RFID, Augmented Reality. Queste tecnologie hanno consentito di utilizzare come “piattaforme” di gioco anche le confezioni dei prodotti, le t-shirt, le pagine pubblicitarie su stampa, le macchinette distributrici, e di portare l’advergame anche in mobilità e non più solo sul web.
Negli ultimi anni, anche grazie all’esplosione del fenomeno eSports, i Marketers e Aziende sono tornati a dare importanza nel presidiare il mondo del gaming.
Fonti: Wikipedia – Forbes – TheStartup
Advergame: 12+ Esempi e case-study
Trovi qui di seguito una collezione di Advergame sviluppati per aziende e integrati in comunicazione su svariati canali. Hai visto altri esempi? Segnalalo nei commenti.
Gucci
Acura
by Active Theory – Stati Uniti – Acura: Beat That
Nike
by UNIT9 – UK – Nike Reactland Dubai
Puma
by Superhero Cheesecake – Stati Uniti – Puma RS-0 Play
Renault
by Makemepulse – Francia – Renault Twingo Experience
Miu Miu
by Stinkstudio – Stati Uniti – Twist: The Game – Miu Miu
Steer the deer
by Hello Monday – Stati Uniti – Steer the deer
OUIGO
by Merci-Michel – Francia – OUIGO Let’s Play
Kinder
by Le Studio Digital – Francia – L’Oeuf Kicétou
Conclusione
L’Advergame oggi diventa un touchpoint molto interessante da integrare in un piano strategico di Marketing Mix, per offrire ai propri clienti o prospect nuovi modi di dialogare con la marca e prodotti.
Come abbiamo visto ci sono diversi livelli di Advergame e non è una strada che possono percorrere tutte le aziende. La domanda da fare è: “Il mio marchio/prodotto potrebbe dialogare con la mia audience attraverso dinamiche di gioco?”. Se la risposta è SI, il suggerimento è quello di pianificare obiettivi e tipologia di gioco da poter fare sviluppare con una strategia e creatività efficace.
3 Commenti
Lettura molto interessante, grazie davvero.
Favolosi gli esempi di advergame!!!!
Questo articolo è semplicemente spettacolare, innovativo e utile. Sono un Web Designer e mi occupo di web Marketing per un’azienda automotive, sono sicuro che queste sono le informazioni che stavamo cercando. Penso ci sentiremo in privato, grazie! Francesco.