Cosa sono le Prestazioni Occasionali? Facciamo Chiarezza!

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Come vi avevo promesso inizia la rubrica Fisco&Contabilità, una rubrica che verrà seguita per JuliusDesign dal bravissimo Fabio Micera, commercialista professionista.

Con Fabio cercheremo di eliminare i dubbi sulle tematiche burocratiche, che ogni Freelancer può incontrare durate la propria carriera.

Avete appena iniziato a creare per il web ma non avete idea di quali potranno essere i vostri introiti futuri?

C’è una reale possibilità offerta a quanti ancora non si sono trasformati in ‘professionisti’ della rete: le prestazioni di lavoro occasionali.

Cos’è una Prestazione Occasionale?

Rifacendosi all’art. 2222 del Codice Civile: “si può definire lavoratore autonomo occasionale chi si obbliga a compiere, dietro corrispettivo, un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio, senza vincolo di subordinazione, né potere di coordinamento del committente ed in via del tutto occasionale”.

Le prestazioni occasionali sono rapporti di lavoro che hanno durata complessiva non superiore ai 30 giorni in un anno con uno stesso committente.

Non rientrano in questa fattispecie i professionisti, che per esercitare il proprio lavoro devono iscriversi negli albi professionali (avvocati, architetti, ingegneri), chi presta attività di collaborazione in favore di associazioni e società sportive dilettantistiche (perché sono previste altre norme al riguardo).

Inoltre non rientrano i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società, i partecipanti a collegi e commissioni e coloro che percepiscono la pensione di vecchiaia.

Un altro limite indicato dalla normativa riguarda quanto il lavoratore occasionale può percepire in un anno, cioé 5000 euro. Questo limite vale come somma di tutti i compensi percepiti dai vari committenti e costituisce la soglia di esenzione dagli obblighi contributivi e fiscali.

Questa cosa è molto importante perché se prevedi di ‘sforare’ il tetto dei 5000 euro, avrai l’obbligo di iscriverti alla Gestione Separata Inps e dovrai preventivamente avvisare il tuo committente che dovrà versare parte dei contributi all’Ente di previdenza.

Ma andiamo con ordine….

La Ricevuta per Prestazioni Occasionali

Nella ricevuta dovrai necessariamente inserire i tuoi dati anagrafici ed il codice fiscale, il numero progressivo della ricevuta, luogo e data della prestazione.

Esempio di ricevuta per prestazioni occasionali (nell’esempio sono inserite cifre fittizie che puoi cambiare).

Ricorda che per compensi superiori ad euro 77,47 sulla ricevuta devi applicare una marca da bollo da 1,81 euro.

L’esempio qui proposto si riferisce al caso in cui tu non abbia superato il tetto dei 5.000,00 euro.

Come accennato prima, se superi questa soglia bisogna versare i contributi sull’eccedenza. In questo caso devi necessariamente iscriverti alla Gestione Separata Inps.

Ti verrà chiesto oltre al codice fiscale un PIN di accesso che potrai richiedere direttamente online.

I contributi previdenziali sono versati per ⅔ dal tuo committente e solo un terzo dovrai versarlo tu.

Per questo motivo è importante che il cliente venga avvisato che deve adempiere a quest’obbligo. Inoltre la norma prevede che la parte di contributi che dovrai versare dovrà essere scomputata dai compensi insieme alla ritenuta d’acconto.

Esempio di ricevuta con il calcolo dei contributi.

In questo esempio la percentuale di contributi è quella indicata nel caso tu non sia iscritto ad altri enti previdenziali, altrimenti devi calcolare l’aliquota ridotta (è il caso ad esempio che tu sia lavoratore dipendente).

Cosa sono le Ritenute d’Acconto?

Le ritenute d’acconto sono ‘un anticipo’ delle tasse che il Fisco ti chiede sulle cifre da te guadagnate. Queste cifre sono scomputate direttamente dai tuoi compensi e versate dai tuoi clienti titolari di Partita IVA.

Per indicare correttamente l’ammontare delle ritenute d’acconto è importante che entro la fine di febbraio dell anno successivo il cliente ti fornisca la cosiddetta certificazione dei compensi, documento riepilogativo dei compensi e delle ritenute che lo stesso ha versato per te.

Questo meccanismo è importante perché il principio è lo stesso anche se un domani aprirai la partita Iva ed emetterai fattura (tranne per chi aderisce al nuovo regime dei minimi o chi rientra nel regime delle nuove iniziative produttive che invece è esonerato dall’applicazione delle ritenute).

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Se hai domande sull’argomento non esitare a lasciare un tuo commento a questo articolo.

I tuoi feedback saranno prezioni per creare articoli di qualità e che vadano a coprire effettivamente dubbi e perplessità.

Inoltre se vuoi sapere altre cose sul mondo Fisco&Contabilità lascia un feedback e cercheremo di parlarne insieme a Fabio Miceria in questa rubrica.

Giovane dottore commercialista, gestisce personalmente il suo blog StudioMicera. La sua mission è quella di aiutare coloro che vogliono intraprendere nuove attività imprenditoriali con entusiasmo e passione, la stessa che dedica al suo lavoro.

248 Commenti

  1. @ stefano:
    la marca da bollo deve sempre essere applicata sopra la soglia di compensi, quest’ultimi devono essere indicati tra i ‘redditi diversi’ della dichiarazione, ho già dato una risposta in merito

  2. @ Giuseppe:
    Se tu hai espletato un incarico per il quale richiedi un compenso, sei tu a dover emettere ricevuta con eventuale applicazione della ritenuta d’acconto, non il contrario.
    Cordiali saluti

  3. @ Stefania:
    Dipende se quanto svolto per l’associazione ricade nell’ambito dell’attività professionale o meno. Ad esempio un medico che effettuerà una ‘guardia’ durante le gare sportive fatturerà il proprio compenso, non nel caso in cui la sua attività possa essere quello di allenatore della squadra sportiva dilettantistica. In questo caso emetterà ricevute ed indicherà i compensi tra i redditi diversi.
    Cordiali saluti

  4. @ grazia:
    Come specificato nell’articolo, non si tratta dell’Iva (che ora è al 21%) ma della ritenuta d’acconto. Oltre a percepire il compenso, si dovrà avere la certificazione dei compensi da parte del datore di lavoro, cioé l’attestazione che sono stati effettivamente pagati i soldi indicati nella ricevuta.

  5. Buona sera, ho una domanda, sono una grafica, e fino ad oggi ho lavorato con contratti a progetto, per periodi da un mese ad un anno. Facevo anche ricevute con prestazione occasionale fino a 5000.00 euro. Volevo sapere con la nuova riforma è possibile fare ancora ricevute fino a 5000.00, se si netti? La mia commercialista sostiene che devi aprire la partita IVA e non si può più, è vero?
    Se potete aiutarmi! Grazie!

  6. eminem85

    Buon giorno,
    volevo chiedere un informazione

    Ho lavorato come procacciatore di affari per una societa’ assicurativa, nel frattempo prendevo la cassa integrazione e la mobilita’.

    purtroppo a fine anno mi sono accorto di aver superato di un po i 5000€. cosa devo fare??

    la societa’ non mi ha comunicato nulla su quello che dovevo fare e che il max erano 5000, purtroppo la mia ignoranza su quest’aspetto e’ molta.

    ora devo tornare indietro i soldi della cassa e della mobilita’?

  7. Buongiorno,

    faccio parte di un gruppo musicale e non vorrei avere dubbi fiscali.

    Se facciamo delle ricevute a titolo personale sicuramente ognuno di noi non supera i 5000 euro/anno.

    Supponiamo di concordare con il cliente il pagamento di 500 euro per una “prestazione occasionale”.

    Emetto una fattura (senza partita iva, con il mio codice fiscale personale e quindi con la marca da bollo) di 500 euro ed il cliente mi paga 500 euro in contanti. Questa ricevuta dovrò aggiungerla alla mia dichiarazione dei redditi.

    La procedura è corretta?
    Come faccio ad aggiungere questa ricevuta alla mia dichiarazione dei redditi (per ora ho un normale mod. 101)?
    Il cliente deve fare/pagare qualcosa oltre ai 500 euro?
    Penso non sia obbligatorio essere iscritti all’ENPALS o simili. Giusto?

    Grazie mille
    Vito

  8. Riccardo

    Buongiorno, ho un quesito articolato. Sono un giornalista freelance iscritto all’Ordine dei Giornalisti ed obbligato all’iscrizione alla gestione separata dell’INPGI, istituto di previdenza dei giornalisti.
    Lo scorso anno ho chiuso la partita iva perchè le entrate erano talmente irrisorie che non conveniva tenerla attiva. Adesso per i lavori che entrano, farò ricevuta con ritenuta d’acconto. Devo/posso mettere anche la ritenuta per l’ente previdenziale, come facevo quando emettevo fattura?
    Devo scrivere qualche “dicitura” particolare nella ricevuta, tipo dichiarazione di essere sotto i 5.000 euro?
    Grazie in anticipo per la risposta.

  9. Buongiorno,
    lavoro come informatico presso una azienda privata a tempo pieno, però ho ricevuto alcune richieste di collaborazione occasionale per un altra ditta.
    Devo dichiarare alla mia ditta principale che svolgerò/ho svolto lavori occasionali per conto di un’altra azienda?
    Oppure non sono tenuto a comunicarlo alla mia azienda principale?
    Grazie, saluti.

  10. Francesco

    Buongiorno,

    sono membro di un’associazione no-profit, abbiamo organizzato un evento e devo pagare dei collaboratori occasionali che hanno lavorato per noi con soldi pubblici (quindi da rendicondare). la ritenuta d’acconto non mi viene riconosciuta e non posso rendicondarla…. devo versarla ugualmente?
    Grazie 1000, saluti

  11. Giuseppe

    Ciao,

    sono un lavoratore dipendente PT con CTD. A partire da Giugno 2012, ho svolto collaborazioni occasionali, con ritenuta d’acconto, per due diverse aziende. Cosa devo fare in questo caso (caso di un reddito percepito come lavoratore dipendente e compenso ricevuto da altre 2 aziende diverse dalla prima)? E, visto che oltre al reddito da lavoro dipendente, ho avuto queste collaborazioni occasionali, pago più tasse? Che modello devo compilare?

    Grazie mille,
    Saluti

  12. Francesco

    Anzitutto ti ringrazio a nome du tutta la rete dell’utilissimo servizio che stai rendendo!
    Se io ho un associazione no profit (precisamente una aps) e posseggo solo il codice fiscale della stessa, ma non la partita IVA (forse le due cose coincidono?!), posso comunque utilizzare le prestazioni occasionali per pagare docenti che svolgono dei corsi e dei seminari all’interno dell’associazione e versare le ritenute d’acconto o devo aprire anche la partita IVA?

  13. Ciao,
    per il 2012 ho fatto della docenza per 1792€ netti, ora mi devono pagare 3500 € netti per una seconda prestazione lavorativa che nulla centra con la docenza (certificazione ISO).
    La somma sia netta che lorda supera i 5mila euro annui.
    Cosa mi conviene fare? e quanto spenderei ad aprire una partita iva che non mi serve perchè nel 2013 non avrò questi lavoretti da fare?
    Grazie mille

  14. Cristina

    Buonasera,
    vorrei ipotizzare il seguente caso: nel corso dell’anno un soggetto svolge due prestazioni occasionali per due committenti differenti: una da 3.000€ lordi, successivamente un’altra, sempre di 3.000. Andranno versati i contributi alla gestione separata sull’eccedenza di 1.000€?
    Se il prestatore versa 1/3 di questi contributi, i restanti 2/3 saranno totalmente a carico del secondo committente, anche se ha corrisposto 3.000€, importo < a 5.000€?
    Grazie per la vostra attenzione.

  15. Buongiorno,
    una domanda chiara e diretta.
    La o le prestazioni occasionali (nel limite di € 5.000 annui) sono compatibili con la condizione di lavoratore CASSAINTEGRATO ?

    Grazie di una risposta e buona giornata.

    L

  16. faccio la commessa da due giorni.. mi pagheranno per tre mesi di lavoro 2400 euro con il sistema delle ritenute d’acconto.. io lavorerò 6 giorni su 7 per un totale di 24 giorni al mese che per 3 mesi fanno 72 giorni.. NON SONO 30 GIORNI???!!! si può fare??? e inoltre questi 2400 si sommano ad altri redditi tipo affitti percepiti oppure quelli sono un altra cosa. il tetto di 5000 con gli affitti lo supero! quindi si può fare o no???

  17. domanda: se supero il tetto dei 5000 euro annui con tutti i committenti, devo pagare le tasse per i soldi che ho guadagnato in esubero ai 5000 euro oppure le tasse le pago su tutto? Lo chiedo perchè fino all’anno scorso guadagnavo sotto i 5000 euro e quindi non pagavo tasse. Come funziona invece in quest’altro caso? Grazie!

  18. buongiorno, Anzitutto ti ringrazio a nome di tutti gli utenti della rete per l’utilissimo servizio che stai rendendo!

    Mia moglie ( no partita iva ma prest occ. entro i 5000 € anno solare) tiene delle lezioni a privati (no partita iva) ed emette regolare ricevuta. Dall’importo delle lezioni deve scorporare la ritenuta d’acconto (20%) e versarla all’INPS ? oppure nel mio 730 del prossimo anno posso inserire i redditi di mia moglie e pagarvi le dovute tasse?.
    grazie

  19. Ho trovato molto utile e chiaro questo articolo… una domanda nel numerare le ricevute posso partire da un numero fittizio o devo per forza partire da 1? E’ che sono agli inizi e mi secca far sapere al mio committente che ad ottobre è il primo compenso che prendo…

  20. Salve, mia figlia nel 2011 ha prestato servizio per breve tempo e le è stata rilasciata ricevuta con r.a. e successivamente all’inizio del 2012 la certificazione dei compensi. Mi è stato detto che avrei dovuto presentare il modello Unico per recuperare la quota della r.a. ma non l’ho fatto. Siamo in ottobre posso fare ancora qualcosa per ottenere il rimborso della ritenuta? Grazie / Carla

  21. sono un pensionato di 54 anni , ho’ usufruito del prepensionamento. ho’ ricevuto un’offerta di lavoro continuativo.
    vorrei sapere se la pensione verra’ decurtata.e se e’ no quale tipo di contratto posso fare con l’azienda.
    (sono gia’ iscritto alla gestione separata)

    cordialmente…….

  22. Salve, sono cassaintegrato ho presentato un progetto per le scuole superiori come docente di musica elettronica, il progetto è stato approvato, ma essendo in cassa integrazione non possono farmi un contratto, io ho deciso di insegnare gratuitamente (essendo retribuito con la cassa) come posso stipulare un contratto per essere in regola?
    Grazie anticipatamente per una preziosa risposta.

  23. Salve,

    sono dipendente a tempo determinato in una società che offre servizi di progettazione meccanica, ora una soacietà mi ha chiesto di fare dei lavori da casa, di sicuro no suoero i 5000 euro e i 30 giorni devo dichiare queste entrate?
    il 730 lo consegno al datore di lavoro lui vede le altre entrate…
    Mi sembra che ci sia un conflitto con la società dove lavoro, cosa rischio accettando il lavoro.

  24. @ Fabio Micera:
    Salve,

    sono un dipendente informatico di una s.p.a., con contratto di metalmeccanico, e pago i contributi all’INPS. Saltuariamente collaboro con un’altra azienda insegnando in dei corsi di informatica, per la quale emetto ricevuta fiscale (sotto forma di PDF di documento scansionato); tale azienda trattiene la ritenuta d’acconto del 20%.

    Essendo i singoli compensi dell’ordine di 250 euro, devo usare la marca da bollo di 1,81 euro sui documenti che poi scansiono e invio per email?

    Posso superare all’anno i 30 gg di collaborazione con la stessa azienda (es: 3 giorni a mese)?

    Se in un anno ho la fortuna di fare corsi per un totale (lordo o al netto della ritenuta d’acconto?) superiore a 5000 euro, come mi devo comportare? Lo posso fare? Non ho capito molto bene la questione dell’INPS, dal momento che sono lavoratore dipendente e il mio datore di lavoro già mi paga i contributi.

    Potrei aprire partita IVA se sono lavoratore dipendente?

    Grazie ancora e perdonate la mia confusione e ignoranza in merito! :)

    Pino

  25. Buongiorno, avrei un quesito da porre:
    sono un sommozzatore professionista, iscritto nel registro sommozzatori, al registro imprese, in possesso della dichiarazione ex art 68, lavoro come libero professionista.
    Vorrei sapere se posso chiudere la partita iva e lavorare solo con la prestazione occasionale.
    Grazie
    saluti

  26. Buongiorno,
    sono un lavoratore di una ditta privata. Vorrei intraprendere, al di fuori dei miei orari lavorativi, una collaborazione con un’associazione, di sicuro con compenso inferiore ai 5000 euro/anno. Tale collaborazione sarebbe finalizzata alla prestazione di servizi di consulenza all’utenza.
    Qual’è in sintesi il regime da rispettare in questi casi?
    Dovrei staccare io le ricevute all’utenza per le prestazioni erogate? Con l’associazione com’è possibile regolarizzare il rapporto?

    Grazie e saluti.

  27. Salve, ho una domanda da fare. Io lavoro per un azienda part-time h 25 settimanali, a tempo indeterminato. Nello stesso tempo a volte mi capita di lavorare 4/5 giorni al mese come hostess di congressi e mi fanno ritenuta d’acconto. Il documento di ritenuta d’acconto lo devo dare al mio commercialista che deve fare il 730?Oppure devo portare la documentazione all’Inps che mi deve scalare le tasse??Oppure non devo fare niente di tutto questo? vi faccio presente che nn guadagno più di 2000 euro all’anno. grazie e attendo un risposta che possa delucidarmi in merito. ciao
    Vevè

  28. Sempre io, Vevè, mi sono dimenticata di dire che nn lavoro più di 25 giorni all’anno. grazie e attendo sempre riposta

  29. salve, vorrei un chiarimento riguardo la mia situazione lavorativa attuale, lavoro come collaboratrice occasionale in una impresa di pulizie, sempre nella stessa sede e lavorando per 4 ore al giorno, sostituendo personale che va in ferie o malattia, avendo lavorato 3 mesi di fila e considerando che durante l’anno ho lavorato anche per piu di 2 settimane mensili e vengo pagata con ritenuta d’acconto è possibile che non sia proprio legale? come mi dovrei muovere affinchè non vada incontro a spiacevoli inconvenienti?
    oltretutto essendoci una maternità anticipata da sostituire e avendo chiesto di farmi un contratto come posto fisso per la durata di assenza , la ritenuta d’acconto puo essere usta anche in questo caso? spero di essermi spiegata bene attendo una sua risposta distinti saluti

  30. salve, lavoro ocme receptionist per una cooperativa, ho cominciato a lavorare a novembre, senza firmare niente, mi è stato detto che lavoravo con la ritenuta d’acconto, ma non ho mai avuto ricevute o qualcosa che dimostri ciò mi hanno sempre pagata con un assegno…come faccio a sapere che tipo di contratto di lavoro ho avuto in quei mesi? purtropppo loro sono molto latitanti ed è difficile comunicare! grazie dell’attenzione!angela

  31. per una prestazione occasionale (ai sensi del’art. 53 del D.Lgs. 165/01) da parte di un dipendente del Ministero dell’Istruzione verso una scuola. 1) mi sembra che trattasi di prestazione nell’ambito della stessa Ammininistrazione scolastica. 2) il sostituto d’Imposta è unico per entrambi : ex Direzione Provinciale del Tesoro (Ragioneria Provinciale dello Stato). 3) è corretto versare le ritenute fiscali pari all’aliquota applicata al dipendente stesso e non la ritenuta d’acconto (pari solo al 20%). 4) il prestatore rilascerà dichiarazione di responsabilità per avere completato il lavoro oggetto del contratto. 5) l’emolumento netto liquidato al prestatore occasionale va dichiarato alla ex D.P.T. essendo (ripeto) sostituto d’imposta per entrambi), così evitando la scuola di rilasciare il CUD. 5) sarà la DPT a rilasciare al dipedente il CUD relativo al lavoro dipendente del MIUR comprensivo del compenso percepito a titolo di prestazione occasionale. 6) infatti è obbligo della scuola registrare all’anagrafe delle prestazioni il compenso liquidato al dipendente del MIUR (amministraziione scolastica).
    grazie in anticipo per il chiarimento.

  32. Buongiorno, faccio parte di una associazione ONLUS che organizza corsi. Gli insegnanti che tengono questi corsi hanno un contratto di collaborazione occasionale. La loro attività consiste in una lezione settimanale di due ore per 20 lezioni nell’arco di 5 mesi. I giorni lavorativi quindi sono 20. E’ corretto considerare come collaborazione occasionale (pagata con ritenuta d’acconto 20%) ?
    Grazie e cordiali saluti

  33. Federico Marcato

    bUONGIORNO,

    SONO UN LAVORATORE IN MOBILITA’.

    MI SI PROSPETTA DI AIUTARE SALTUARIAMENTE UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO.

    UNA COLLBORAZIONE NON CONTINUATIVA E OCCASIONALE.

    COME MI DEVO COMPORTARE? SE ACCETTO PERDO LA MOBILITà E PERCI’ L’INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE ORDINARIA’

    POSSO COLLABORARE SEMPLICEMENTE PERCEPENDO L’INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE E ALLO STESSO TEMPO COLLABORARE OCCASIONALMENTE? SE SI COME DEVO FARE PER PGARE LE TASSE SU QUEL PO’ CHE PERCEPISCO SE DEVO(SICURAMENTE SOTTO I €5000.00

    GRAZIE

  34. La mia domanda e’ semplice: ho effettuato piu’ prestazioni occasionali nel corso dello stesso anno solare ed ho emesso ricevute per importi superiori a Euro 5.000. Cosa rischio? Come posso sanare con un “ravvedimento” la mia posizione?
    grazie massimo

  35. Salve,
    molto preciso ed interessante l’articolo.

    Avrei una domanda da porre ossia “quando si parla di 5.000 massimi come somma dei vari committenti, quest’ultimi sono solo quelli occasionali o anche il datore di lavoro (del lavoro a tempo indeterminato che compio)?.
    Grazie.
    Cordiali saluti.

  36. @ Fabrizio:ciao. Io sono nella tua stessa condizione. In pratica sarebbe interessante sapere se le ricevute si possono fare anche ai clienti “finali”. Tu hai avuto risposte in merito ?
    grazie. ciao

  37. Per quanto recitato nel trafiletto riportato in calce (tratto da questo blog), s’intuisce che solo i titolari di partita Iva, sono tenuti al versamento della ritenuta d’acconto. Nel caso in cui la transazione e quindi la prestazione avvenga tra soggetti non titolari di partita Iva(committente e prestatore), cosa accade alla ritenuta d’acconto?
    Deve comunque essere versata? E se si, da chi?
    Grazie

    Cosa sono le Ritenute d’Acconto?

    Le ritenute d’acconto sono ‘un anticipo’ delle tasse che il Fisco ti chiede sulle cifre da te guadagnate. Queste cifre sono scomputate direttamente dai tuoi compensi e versate dai tuoi clienti titolari di Partita IVA.

  38. grazie mille!! è notevole il servizio che rendi alle persone. Avrei una ulteriore domanda da esporre: si possono esporre nella ricevuta anche gli importi docuti per rimborsi chilometrici?
    grazie
    stefania

  39. Salve a tutti,
    dal primo dicembre sono in CIGS a zero ore; ho un contratto a tempo indeterminato presso una ditta di moda e mi occupo del settore informatico. Attualmente sto prestando attività di consulenza occasionale presso una ditta anch’essa di abbigliamento. Volevo sapere come comportarmi. Il limite dei 5000 euro lordi è valido anche per chi è in cassa integrazione? Per ditta concorrente che si intende? Il settore merceologico delle due aziende è abbigliamento … ma io mi occupo del settore informatico e quindi non ci vedrei niente di conflittuale; magari uno stilista o un commerciale possono avere questi problemi … ma un sistemista che informazioni aziendali può portare con se? (eventualmente tutte … visto che accedevo a tutti i dati ma questo lo avrei potuto fare in qualsiasi momenti e modo, anche da dimissionario)
    Grazie
    Nello

  40. Salve a tutti.

    Vorrei avviare con la formula della prestazione occasionale la tentata vendita di abbigliamento e scarpe in forma itinerante/porta a porta (moving shop). Posso acquistare da fornitori merce senza partita iva ? Posso poi rivenderla ? In pratica posso utilizzare questa forma fiscale per provare questa attivita’ inizialmente per provare se possa rendermi un guadagno per poi eventualmente iscrivermi ad inps, iva, etc. etc. ???

  41. Salve, mi interessava sapere, se un impresa assume occasionalmente un musicista e quindi L’impresa come datore di lavoro,fà il certificato di agibilità Enpals ora inps, quindi in questo certificato compare l’impresa uguale,datore di lavoro, io musicista quindi lavoratore e l’impresa paga i contributi enpals. La domanda è la seguente:
    avendomi assunto L’impresa occasionalmente e pagato i contributi, sono io a fare a lei ricevuta fiscale del compeso o e lei a fare a fine anno rendicondo dei compensi occasionali?
    Grazie.

  42. Salve sono un disoccupato da luglio 2011, senza lavoro perchè la ditta ha deciso di cessare l’attività. Io sinceramente sto pensando di aprire una tenuta d’acconto, ma ho delle domande, una e sapere come si fà e se con i contributi versati ci sarà un conflitto, l’altra se io non trovo qualcosa le tasse dovrò pagarle lo stesso, se non guadagno nulla cosa succede?
    Io avrei pensato di aprire la tenuta d’acconto per fare le pulizie dello stabile e chiedere alla padrona di casa che è anche amministratore dello stesso in quanto e l’unica proprietaria e se si può fare in questo modo, cosi posso versare qualcosa per la mia pensione. La ringrazio di una sua risposta e distintamente saluto

  43. Lavoro da dipendente presso un’università italiana, ma l’anno scorso ho fatto una grossa traduzione per una fondazione, e la fattura ammontava a quasi 4,000 euro lordo.
    Di solito vado dal CAF per presentare il 730; dovrò per forza dichiarare tale ricompensa quando farò il 730 quest’anno dato che non supera i 5,000 euro (soglia di esenzione dagli obblighi contributivi e fiscali)?

  44. Salve, ho una domanda…

    avendo una laurea in informatica e competenze molto approfondite ma non trovando lavoro da nessuna parte voglio mettermi a fare dell’assistenza su PC.

    come posso “regolarizzare” con la prestazione occasionale questa attività? Sicuramente mi porterà meno di 5000 euro annui almeno all’inizio, ovvio che se poi le cose cambiano è diverso.

    ma per iniziare come posso emettere ricevuta di pagamento di una prestazione occasionale ad un privato?

    help!

  45. Buongiorno!
    Io ho fatto richiesta a metà dicembre dell’indennità di disoccupazione. Successivamente mi è stata offerta questa settimana di collaborare con un’azienda tramite una prestazione occasionale: l’importo sarebbe di 5000 euro lordi e la durata di 4 giorni lavorativi. Posso semplicemente sospendere l’erogazione dell’indennità di disoccupazione per questi 4 giorni e continuare a goderne automaticamente al termine di questa prestazione? in caso contrario qual’è il limite da non superare in termini di compenso percepito e giorni lavorati?
    Grazie,
    Andrea

  46. Buonasera,
    sono un lavoratore dipendente a tempo indeterminato e
    vorrei aprire un sito per la vendita di domini, hosting, spazio web e creazione di siti.
    Leggendo in giro dovrei solo aprire la p.iva e iscrivermi alla camera di commercio ed essendo lavoratore dipendente non devo pagare l’inps, e vera questa cosa ? Puo darmi una delucidazione in merito?

    Cordiali Saluti

  47. Buon giorno.
    Le chiedo un chiarimento.
    mi viene detto che se come collaboratore occasionale rilascio una ricevuta ad una fondazione non devo applicare il bollo anche se l’importo supera i 77.46 euro, ma non trovo alcun riferimento.
    é vero quanto sopra?
    Ringrazio
    cordiali saluti

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