Quando i grandi Brand si Massacrano a colpi di Creatività

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Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un video davvero molto creativo, una comunicazione vincente per massacrare totalmente un proprio competitor.

Queste tipologie di video creativi, permettono di inviare messaggi diretti e provocatori, mettendo a paragone i due brand, spesso in modo scorretto

In Italia spot del genere non è possibile realizzarli, ne ovviamente promuoverli, in quanto si sfrutta nome e immagine di un concorrente diretto, senza le dovute autorizzazioni.

McDonald’s vs Burger King

Questo spot commissionato dal brand McDonald’s contro il suo acerrimo nemico Burger King, ci dimostra come una comunicazione efficace tramite il media dei video può ottenere una viralità e messaggio altamente provocatorio e diretto.

E’ interessante notare, come nello spot non ci sia nessun tipo di dialogo o promozione, ma solo l’uso del packaging dei brand.

Pepsi vs Coca Cola

http://www.youtube.com/watch?v=wAP2yVsgI6c

Queste tipologie di lotte mediatiche ne avremo viste diverse, soprattutto anche con Coca Cola e Pepsi, vi ricordate questo famoso spot?

Anche in questo caso la comunicazione usata è provocatoria, diretta ed efficace.

Vi piacerebbe vedere qualche spot simile anche in italia, e con quali brand?

Stratega, Docente, Speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie creative multicanale. Oggi sono Partner & Chief Innovation Officer di ThinkingHat, Innovation Studio specializzato in tecnologie emergenti per aziende e brand audaci.

13 Commenti

  1. Federica

    Bellissimi esempi di spot provocatori!

    Voi cosa preferite?

    McDonald’s o Burger King?

  2. Mi piacerebbe vedere degli spot di marchi noti come D&G, Armani, Valentino competere tra i loro concorrenti…

  3. ahaha sto morendo dalle risate..incredibile…questo si che vuol dire pubblicità creativa..ok..magari si offendono i competitors..però almeno lo si fa col sorriso sulle labbra! Bellissimi!

  4. Jonny Dio

    Ma siamo proprio sicuri che non si possa fare in Italia? Io mi ricordo che più o meno vent’anni fa, anni novanta, ci fu grande clamore perchè era stata introdotta la pubblicità comparativa anche in Italia. La notizia me la ricordo bene, e tutti a dire finalmente, che in America c’era già da una vita (ne ricordo una della console portatile Lynx, una sorta di psp, contro il primo, mitico gameboy che veniva mangiato a colazione).
    Da allora, ad essere sincero, l’unica pubblicità comparativa che ricordo è quella di Tele2 che confronta le tariffe, e siamo già negli anni duemila, però ho sempre pensato che questo fosse dovuto al fatto che in Italia la concorrenza, di fatto, non esiste in nessun campo, infatti, per tutte le cose che contano (banche, assicurazioni, automobili, telefonia, elettrodomestici, grande distribuzione, benzina, supermercati, e si può andare avanti per ore) i soggetti sul mercato non sono mai più di una decina in tutto, di conseguenza si mettono sempre d’accordo per non pestarsi i piedi, costituendo quegli odiosi cartelli che ammazzano di fatto la concorrenza fingendo solamente di farla, regalandoci in cambio le tariffe più care e i servizi peggiori d’Europa.
    Comunque, alla fine non importa se qui si possa fare oppure no, tanto non c’è nessuno che abbia intenzione di farla, per cui da noi è tempo sprecato.

  5. L’Italia è un paese basato sull’ipocrisia, è il paese del “volemose bene”, quindi non credo che la pubblicità comparativa possa mai essere vista di buon occhio dall’opinione pubblica. Come non lo sono molte altre cose che in altre realtà sono di routine.

    Io personalmente adoro questo genere di spot, quello del mcDonals poi è fantastico!!

  6. Anch’io concordo sull’idea che la pubblicità comparativa debba esistere, ma di fatto è il mercato stesso, placido ed accomodante quando si tratta di multinazionali, a renderla sostanzialmente poco conveniente. In Italia si griderebbe semplicemente allo scandalo, ci mancherebbe altro…

  7. Divertentissime, però credo che potrebbero incorrere in forti sanzioni qui in Italia… Quella della pepsi è la più bella :-D

    @ Federica: Tra McDonald e BurgerKing… preferisco il digiuno :-P

  8. d’accordissimo con jhonny dio, la pubblicità è uno straordinario strumento di comunicazione nell’essenziale, ma funziona realmente solo per il vero mercato di competizione..

  9. Questi spot sono stupendi. Ricordo che il mio insegnante di pubblicità ne parlava ai tempi del corso e io ne ero già estasiata.

    Secondo me questi spot sono possibili perchè i due brand in questione sono due colossi, come due guerrieri che si fanno la guerra fra loro e hanno bisogno dell’altro per combattere.

    Penso che in Italia questi spot non li vedremo mai, non tanto per un discorso legislativo, si riesce sempre a trovare il modo di aggirare l’ostacolo, bensì per un discorso culturale del target che lo vedrebbe, pensate alla qualità e alla tipologia di spot che abbiamo in Italia….. Ecco mediocre è dir poco, manca di pensiero alla base, e cosè più uno spot senza un pensiero logico alle spalle?

  10. Non è vietata la pubblicità comparativa, e in italia si segue una direttiva europea, quindi siamo in linea a tutti gli altri stati comunitari.. barboni.
    E’ lecita se non si scredita l’altra compagnia e se non si dice che è meglio o peggio dell’altra in sostanza..

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