Creare un Preventivo Efficace: Cosa non deve mai mancare?

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Se siamo Freelance, prima o poi ci capiterà di dover redigere e presentare un preventivo di una o più attività al nostro potenziale cliente.

Uno degli aspetti fondamentali per non perdere un potenziale cliente, è quello di comunicare in modo corretto anche tramite un preventivo.

Oggi voglio condividere con voi, quali siano le tematiche, che non devono mai mancare in un preventivo efficace.

Ricordiamoci che con un buon preventivo abbiamo più probabilità di confermare il cliente e non perdere il progetto.

Premessa

Prima di andare a scoprire quali siano gli argomenti da trattare in un preventivo e in che modalità, devo fare una premessa.

Se vogliamo che il nostro preventivo sia efficace, ma soprattutto approvato, non pensiamo che l’unico elemento fondamentale per farci perdere o prendere un cliente sia il budget finale proposto.

Spesso infatti è proprio la comunicazione delle diverse tematiche all’interno del preventivo, che gioca un ruolo importante.

Cerchiamo di usare termini semplici e alla portata di tutti, con eventuali descrizioni o note a fondo pagina, ovviamente senza abusarne.

Semplifichiamo testualmente tutte le operazioni che andremo ad eseguire, con termini semplici e digeribili.

Può essere molto utile dividere le singole attività da svolgere per le quali siamo stati reclutati, questo permetterà anche di fare vedere l’intera mole di lavoro necessaria.

1. Nostri Dati + Data Preventivo

Il preventivo deve avere una data e una nostra intestazione, quindi ricordati di inserire uno spazio per queste informazioni.

La data del preventivo equivale alla data di invio al cliente. Può essere utile inserire alla nostra quotazione una scadenza.

Di solito 20-30 giorni è un giusto compromesso. Questo ci permette di affrettare il potenziale cliente ad accettare e dall’altra parte di avere quotato un progetto su specifiche e tecnologie ad oggi disponibili.

2. Dati del Cliente

Il preventivo deve essere intestato al cliente, quindi avrai sicuramente bisogno dei suoi dati.

Tra i dati non devono mancare, nome, cognome, nome azienda, P.iva, indirizzo sede.

3. Descrizione Preventivo

In questa parte si cerca di riassumere brevemente l’argomento del preventivo e le operazioni che verranno svolte con annessi obiettivi.

Indichiamo in modo cronologico gli step che andremo ad affrontare, in che modalità e in quali tempistiche.

4. Richieste Tecniche

Questo è un aspetto opzionale, ma che a seconda del preventivo io utilizzo e consiglio di usare.

Praticamente si tratta di descrivere al cliente quali caratteristiche sono necessarie per svolgere il lavoro in modo consono senza problemi.

Spesso infatti bisogna avvertire il cliente con quali hosting e server è meglio lavorare, di quale materiale abbiamo bisogno ecc.

5. Specifiche Tecniche

In questa area andiamo a inserire tutte le operazioni che dovremo svolgere per completare il progetto.

Sempre a seconda del preventivo e del cliente che abbiamo di fronte, possiamo inserire queste operazioni come una lista a punti elenco, oppure ampliare di qualche riga ogni operazione con una descrizione per agevolare la comprensione al cliente.

Tra queste operazioni possiamo inserire lo sviluppo grafico, analisi di compatibilità, installazione cms, configurazione parametri ecc.

6. Costi di Sviluppo

Una volta stabilite le operazioni da svolgere, si inserisce un costo ponderato e calcolato in base alle nostre tempistiche.

Io di solito suggerisco di inserire un costo globale, senza evidenziare il prezzo di ogni singola operazione.

Infine inseriamo anche i costi di eventuali manutenzione e tasse a parte.

7. Altri Prezzi

Poche righe per informare il nostro cliente che ulteriori costi per modifiche o aggiornamenti successivi a fine progetto verranno calcolate a parte.

8. Eventuali Tasse

Breve descrizione delle tasse in oggetto al preventivo.

9. Tempi di consegna del Progetto

Questo è uno degli elementi che non deve mai mancare in un preventivo, in quanto senza saremmo allo sbaraglio con progetti infiniti e retribuzioni inesistenti.

Di solito bisogna concordare con il cliente un totale di giorni, dopo i quali i lavori verranno ultimati.

Consiglio sempre di inserire oltre ai giorni la partenza, ovvero da  preventivo confermato ed eventuali invii materiale.

10. Modalità di Pagamento

Anche questo è uno aspetto da concorade insieme al cliente, e servirà ad entrambi per determinare quando verranno effettuati i pagamenti.

Come avevo scritto tempo fa nel Metodo di lavoro efficace, è consigliato farci inviare un acconto a inizi lavoro, una sicurezza per noi.

Quindi possiamo indicare nel preventivo la percentuale di acconto a inizio lavori, di solito 30% o 50% in base alla cifra.

Il saldo invece quando il lavo sarà ultimato. Se invece è necessario integrare una dilazione di pagamento, vi consiglio vivamente non più di 30 giorni da lavoro ultimato.

11. Altre Note

In questa parte possiamo inserire altre caratteristiche che devono essere osservate a preventivo concordato.

Tra le caratteristiche io consiglio:

  • Invio del materiale esistente per il sito deve essere possibilmente fornita in formato digitale.
  • I tempi di consegna sono considerati dalla fornitura di tutto il materiale necessario per lo svolgimento del progetto.
  • l preventivo ha validità 10gg dalla data odierna

12. La nostra Firma e quella del Cliente

Ovviamente nel preventivo dobbiamo prevedere uno spazio per la Data e Firma del Cliente, che andrà ad accettare il preventivo.

Inoltre sarà presente uno spazio anche per la nostra di firma.

Conclusione

Hai altri suggerimenti da condividere? 

Stratega, Docente, Speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie creative multicanale. Oggi sono Partner & Chief Innovation Officer di ThinkingHat, Innovation Studio specializzato in tecnologie emergenti per aziende e brand audaci.

12 Commenti

  1. ciao giuliano…complimenti per l’articolo…era dalla serata streaming con robin good che lo aspettavo….ma un prefincato da darci ? e poi….serve anche un “contratto” da dare insieme al preventivo al cliente ?

    grazie come sempre!

  2. francesco ha scritto:

    ciao giuliano…complimenti per l’articolo…era dalla serata streaming con robin good che lo aspettavo….ma un prefincato da darci ? e poi….serve anche un “contratto” da dare insieme al preventivo al cliente ?

    grazie come sempre!

    Per il documento, puoi trascrivere i punti di Julius, penso sia ottimo!

    Il contratto non sempre è necessario, dipende con chi collabori, io lo consiglio con le grandi agenzie e brand, mentre per i privati va bene anche solo il preventivo firmato.

    Molto interessante grazie Julius per la condivisione!

  3. Raffaele

    Grazie Julius, sto iniziando la carriera di freelance e i tuoi articoli mi stanno aiutando molto, quindi continua cosi!

  4. Ottimo post. Purtroppo molti guardano il lato dei numeri però se ben giustificati attraverso una partecipazione “emotiva” del cliente nella lettura del preventivo la cosa si può risolvere nel migliore dei modi! Parole semplici e curate. I fronzoli andavano di moda 10/15 anni fa…

  5. Aggiungerei un consiglio imparato negli anni. Per quanto possiate avere un contratto blindato, se volete un consiglio NON mettete il sito ONLINE su un dominio del cliente fino a che non vi ha dato tutti i soldini.
    Questo perchè la legge italiana è fatta veramente molto male. Se voi mettete il sito sul dominio di proprietà del cliente questo diventa a tutti gli effetti suo e non potete in alcun modo buttarglielo giù. Se lui non paga non potete cmq mandarglielo giù nemmeno previo avviso e il motivo è semplice. Per farvi un esempio è un po come se uno viene al vostro negozio, compra un oggetto e vi dice che ve lo pagherà più avanti. Questo oggetto lui lo porta a casa sua. Per nessuna ragione voi potete violare la proprietà privata di casa sua per riprendervi l’oggetto.
    Potete agire per vie legali ma per riavere quell’oggetto passeranno secoli.
    Per un sito web purtroppo il concetto è lo stesso. Se voi gli buttate giù il sito questo può pure chiedervi i danni.
    Quindi la cosa migliore da fare è metterlo su un vostro dominio e specificare nel preventivo che il sito non andrà sul dominio del cliente fino a pagamento del saldo!
    p.s. ovviamente parlo per esperienza perchè mi è successo! ;)

  6. Bellissimo articolo e molto interessante.
    Voglio condividere con te questa mia esperienza:
    ho provato a realizzare un preventivo senza nessuna descrizione ma inserendo le classiche voci “realizzazione sito web” = tot €, il cliente non sembrava molto entusiasta (ho quasi perso il lavoro), pochi giorni dopo ho seguito più o meno quello che scrivi tu in questo articolo e il cliente non ci ha ripensato due volte a firmare il contratto.

    Ora ho una bozza che utilizzo più o meno per tutti i clienti

    A presto

    Alessandro

  7. Salve.
    Per le linee guida ma sarebbe stato bello rendere disponibile un template o dare indicazioni precise con qualche esempio per le sezioni quelle strategiche.
    Se qualcuno ha qualcosa, bozza o altro sarebbe molto gradita.
    Grazie.
    roberto

  8. Ciao Giuliano, bell’articolo…effettivamente anche io molti anni fa quando diventai “datore di lavoro di me stesso” persi un sacco di tempo per trovare la formula giusta per presentare un preventivo convincente. Alla fine la formula giusta l’ho trovata, ma non è stato affatto semplice.

    Ad majora

  9. oncelot

    sarebbe stato interessante un esempio di preventivo da poter scaricare ;-)

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