Come Riconoscere il “Bello” in un Design Grafico?

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Come posso dire che un design grafico è “Bello”, chi sono io o chi sono gli altri per poter associare a un lavoro grafico la sensazione del bello?

Oggi vorrei condividere con voi la mia personale riflessione sul concetto di “Bello” e la partecipazione di altri colleghi  che ho avuto il piacere di invitare a rispondere a questo dilemma con la propria esperienza.

La risposta non è difficile, infatti un design lo si può valutare per diversi fattori, alcuni possono rimanere nella sfera personale, gli altri no.

Ho provato a raggruppare i fattori principali da non sottovalutare per creare un buon design grafico in 4 macro categorie.

1. Usabilità

Questo aspetto comprende le logiche basilari della costruzione di un design grafico web.

Le posizioni e le dimensioni degli elementi che compongono il design, devo essere efficaci e leggibili.

Bisogna cercare di accogliere il visitatore in un posto familiare, facilitare la navigazione e non farlo scappare per mancanza di informazioni necessarie.

2. Creatività

Questo aspetto comprende l’uso della creatività nella realizzazione del design grafico.

Spesso capita che troppa creatività da parte di noi grafici, provochi poca usabilità, e quindi comprometta la navigazione all’interno del progetto web.

Una delle cose difficili infatti, è saper dosare la creatività con eleganza e curare i particolari per rendere la navigazione un’esperienza unica.

3. Contenuto

Questo aspetto comprende l’uso della tipografia, efficacia di navigazione, le posizioni e le modalità di fruizione dei testi.

Il contenuto è un elemento fondamentale, in quanto ha lo scopo di offrire  informazioni al visitatore.

Se il design compromette questo aspetto, possiamo dire con certezza che è un pessimo design.

4. Comunicazione

Questo aspetto comprende l’uso dell’architettura delle informazioni e idee grafiche con lo scopo di comunicare in modo efficace gli obiettivi della missione.

Un design concepito con uno studio e analisi sarà sicuramente un passo avanti a un design improvvisato o amatoriale.

Saper usare gli elementi grafici e l’architettura delle informazioni, permette di creare una comunicazione vincente e di successo.

La parola alle 8 Special Guest Web Designer

Ho voluto estendere questa domanda ad alcuni amici e colleghi.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti per la disponibilità che avete avuto nel condividere le vostre riflessioni.

Annalisa Riggio di EpidemiaLab


Premesso che il fine primario di un sito web è quello di comunicare, come dico sempre, un sito web di successo deve essere in grado di distinguersi, ma in che modo?Individuando quell’elemento capace di caratterizzare il layout e che sia in grado di rimanere impresso nella memoria del fruitore: una determinata scelta cromatica, un elemento grafico insolito, delle immagini accattivanti, sono solo alcuni esempi che possono contribuire a rendere un design unico e speciale.

Migliora l’impatto visivo sicuramente una buona organizzazione della composizione, ovvero la disposizione degli elementi all’interno del layout. Se ogni elemento è ben collocato e bilanciato la composizione generale risulterà armonica e piacevole.

Pertanto anche lo spazio vuoto acquisisce un ruolo importante e partecipa all’organizzazione complessiva del layout.Fondamentale infine è trovare un buon compromesso tra design ed usabilità.Un layout deve essere creato a misura di utente, quindi va bene essere creativi ma occhio all’usabilità. Un sito web infatti è principalmente un’esperienza di fruizione dinamica (diversamente da una rivista) e deve corrispondere il più possibile alle abitudini di navigazione dell’utente (ad esempio il logo che riporta alla home o il menù sempre nella stessa posizione).

Dunque parola chiave semplicità! Intesa sia come intelligibilità sia come facilità di navigazione.Un buon design deve essere innovativo ma intuitivo, creativo ma fruibile.

Mirko D’Isidoro di Blographik


Un buon design grafico si nota dall’omogeneità dei colori, dall’uso di un layout grafico chiaro, con pochi punti che mettono in evidenza le sezioni principali della pagina, in modo da stimolare il lettore a seguire ciò che vogliamo legga o consulti.Le aree più importanti della pagina dovrebbero essere posizionate nella sezione above the fold, in modo che il lettore, anche non esperto, possa avere una visione quasi completa di ciò che offre il sito e capire immediatamente se le informazioni presenti sono utili e se il navigatore troverà tutto ciò di cui ha bisogno.

Usare anche un bel logo che attragga l’attenzione perchè originale ed unico, che sia poi associato ad una tag line che identifica in poche parole di cosa tratta quel sito, blog o pagina che sia, può aiutare a definire un buon design grafico.

Il design grafico quindi deve puntare al far capire al lettore se è atterrato nel posto giusto.In modo chiaro e pulito, bisogna definire bene le varie parti del sito che possano risolvere il problema o l’esigenza che il lettore vuole risolvere, in quanto alla ricerca della soluzione.

Laura Gargiulo di ItalianWebDesign


Un design grafico è buono, a parer mio, quando riesce nel suo intento comunicativo con semplicità ed immediatezza.Troppi fronzoli, troppi giochi artistici rischiano di deviare dall’azione di comunicazione di un sito.Spesso ci si chiede infatti com’è che un sito minimale e privo pressochè di artifici grafici riesca ad attrarre più visite e conversioni che un sito stupendo e con interpretazioni particolari (che so, un menu per icone da interpretare metaforicamente).

Una buona Typography poi secondo me vale più di mille “decorazioni”.

Tommaso Baldovino di Tomstardust


Un buon design può essere identificato da più fattori, ma ce ne sono alcuni a cui personalmente assegno più importanza.Il primo è l’ordine: tutto quello che contribuisce a rendere il risultato finale pulito e meno caotico possibile.E’ per questo che molti design minimalisti risultano belli da vedere, perché riducono al minimo gli elementi di disturbo.Un altro fattore è l’attenzione per i dettagli.Precisione al pixel, ombre leggere, sorgenti di luce coerenti e piccoli accorgimenti simili permettono di capire la professionalità di chi svolge il lavoro.L’importante è non esagerare con gli effetti speciali, il rischio di avere un risultato “trash” è sempre dietro l’angolo.

Francesco Gavello di FrancescoGavello


Scansione verticale: come l’occhio individua call-to-action o riesce a riconoscere come “modulare” ciò che sta vedendo. Includo in questo una cura delle spaziature, dei pesi dei diversi elementi, del ritmo verticale.Spazi di decompressione visiva: un uso intelligente dello spazio bianco e dell’eventuale completamento delle forme dove queste possono non essere esplicitate.

Coerenza: rendere il layout non solo una serie di feature organizzate in maniera gradevole ma sfruttare un approccio coerente su tutte le pagine sviluppate.Coerenza sulle voci di menù, sui pesi, sulle spaziature interne al testo principale e tra gli elementi specifici di ogni pagina.

Sara Presenti di YourInspirationWeb


Personalmente non amo parlare di buon design e di cattivo design, perché penso che un tale giudizio possa essere piu soggettivo che altro, e che non esistano criteri obiettivi per definire un design in tal senso.Per quanto mi riguarda capisco di trovarmi davanti ad un “buon design” quando resto in qualche modo colpita dall’originalita’ grafica, dal senso estetico o dalla cura dei dettagli dello stesso.

Credo che si intuisca quando dietro a un design c’é uno studio e una progettazione di fondo e quando, invece,tutto é stato realizzato in modo amatoriale e sciatto.Le prime cose che mi colpiscono in un progetto grafico sono la tipografia e le tonalità cromatiche, per cui posso dire che per me la cura di questi due elementi chiave siano basi essenziali per un design accattivante e gradevole.

Antonio Fullone di AntonioFullone


Penso che al di là della bravura “tecnica” o “grafica”, ci sono elementi base che, se applicati, permettono a un progetto grafico di risultare comunque gradevole o riuscito.Proporzioni tra gli elementi della pagina, bilanciamento degli stessi elementi, scelta dei colori, uso degli spazi, tipografia, gestione e rappresentazione del brand.

La cosa fondamentale è il messaggio : se il progetto grafico riesce a comunicare il messaggio in modo chiaro o, meglio ancora, a enfatizzarlo, allora indipendentemente dai tool o dalle logiche applicate, per me è sempre un progetto ben riuscito.

Massimo Mastromarino di DesignMultimedia


Il buon design naturalmente deve piacere, ma non per forza a tutti, deve piacere sopratutto al target dedicato.Può capitare che il web designer posseduto da creatività possa andare fuori tema, creando anche una buona grafica ma non utile allo scopo.Il buon design non deve temere di essere confrontato con quanto di buono esiste attualmente online.Mi è capitato di recente di sfogliare un libro tipo “Top of web-design 2007” sono rimasto basito da quanto in così poco tempo, molto di quello che consideravamo fino a pochi anni fa il meglio del web design, oggi potrebbe essere considerato il peggio del web.

Quindi il buon design grafico deve essere al passo con i tempi, e deve reggere confrontato con il meglio del web design internazionale che esiste attualmente.

Stratega, Docente, Speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie creative multicanale. Oggi sono Partner & Chief Innovation Officer di ThinkingHat, Innovation Studio specializzato in tecnologie emergenti per aziende e brand audaci.

13 Commenti

  1. grazie dell’opportunità Julius! Sono contenta di vedere che siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda!

  2. Sono d’accordo con Antonio Fullone su tutti, il buon web designer è colui che riesce a rappresentare al meglio il prodotto/servizio al quale sta costruendo il sito web. Non ci sono colori, tecniche e idee che tengano, prima di tutto deve partire da quello e da una domanda : “Come posso io rappresentare online quello che devo “vendere” ? Non è una domanda facile perchè non è detto che per farlo sia necessario un layout pulito, oppure dei colori tenui, oppure rispettare certe regole stilistiche.

  3. Ottimi spunti, condivido a pieno le idee espresse.
    Sono dell’opinione che per un buon design sia il giusto mix tra gusto, tecnica e usabilità.

    Gusto perchè spesso l’utente tende ad una prima impressione a fermarsi o passare al sito successivo, quindi se un sito è graficamente accattivante credo che ci sia maggiore probabilità che l’utente gli dia una “chance”.

    Tecnica perchè se un sito non è strutturato in maniera ottimale c’è il rischio di tagliare fuori una parte dell’utenza che magari non riesce a usufruirne in maniera ottimale (problematiche browser, plugin etc).

    Usabilità perchè se l’architettura dell’informazione non è progettata a dovere (disposizioni delle informazioni, colori, contrasti) l’utente che cerca delle informazioni, non riescendo a reperirle in breve tempo passerà al sito successivo.

    Oltre a queste caratteristiche il sito deve comunque avere dei contenuti di “spessore” preferibilmente originali che riguardano l’argomento che lo stesso tratta.

  4. Davvero un gran bel articolo Julius, bella l’idea di far intervenire altri esponenti web designer!

    Complimenti solo su questo blog ho letto cose simili!

  5. Gianluca

    Ottimo articolo mi tornerà utile nei miei studi, e grazie per la condivisione degli altri designer, apprezzata molto!

  6. Fracreox

    Sono d’accordo a metà con tutti. Certo, un sito deve risultare semplice, fruibile, immediato, ma anche no, o meglio, non solo. Non sono (e ribadisco -NON SONO) qui per dire di incasinare i siti, di metterci elementi di disturbo, di creare un quadro di Picasso o cose così, ma dico (fermamente) che è possibile un equilibrio, perchè dalle opinioni espresse emerge una cosa che mi preoccupa: la valutazione di un design in base alla semplicità. No, allora, non sono d’accordo. Perchè allora usiamo un foglio bianco di word. No. Non va bene. Perchè così si massifica, e internet è libertà, non un foglio bianco che rimane tale.
    Certo che sono d’accordo sulla semplicità e sulla fruibilità (che senso avrebbe un sito che non riesce a comunicare ciò che vuole comunicare?) ma non sono d’accordo sul rischio di massificazione che questa discussione NON-evidenzia. La creatività, la BELLEZZA DEVE andare oltre alla fruibilità. Ora: se c’è un cliente che vuole un sito dove vende cipolle flambè, quello bisogna fare, senza “Troppi fronzoli, troppi giochi artistici [che] rischiano di deviare dall’azione di comunicazione di un sito” (cito la ottima Laura Gargiulo), siamo d’accordo. Ma è possibile (mi chiedo e VI chiedo) creare davvero qualcosa? Creare nel senso ‘creativo’ del termine, Creare in senso assoluto, fare realmente design senza cadere nel ‘foglio bianco’ di cui sopra? Propongo sì equilibrio e comunicazione, ma anche creatività e espressione artistica, perchè se no si diventa tutti uguali e il web design e il design diventano massa e tutti uguali.
    Sacrificare la creatività in nome della semplicità, secondo me, equivale all’omicidio.

  7. E’ sempre un piacere leggere articoli dove vengono messi a confronto pareri differenti, sopratutto quando a lasciarli sono autorevoli colleghi.

    Ben fatto

  8. E’ troppo limitativo dare dei canoni del tipo “al primo posto l’usabilita’, al secondo il design, al terzo accessibilita'” e poter dare un valore.

    Ci sono siti dove l’usabilita’ non serve, e’ uno studio inutile, ad esempio siti pubblicitari fatti in flash. Sono efficaci e riescono a “comunicare”

    Portali che ovviamente hanno bisogno di una struttura usabile per la gerarchia visuale dei contenuti.

    A questo punto penso che tutto e’ relativo.

    Sicuramente non direi che un sito ha un buon design per l’usabilita’ o accessibilita’…daltra parte il design sintetizza la comunicazione visuale e non contenutistica; semmai la mette in risalto.

  9. @Davide: Ciao! Come puoi leggere dall’articolo per usabilità del design intendo la logica delle posizioni degli elementi grafici, che spesso bisogna fare molta attenzione come e dove posizionarli.

    Un design poco usabile è come una città senza strade.

    Non ho parlato di accessibilità apposta, in quanto stiamo parlando di design grafico e non di sviluppo lato codice.

  10. Ho condiviso questo post nei social, credo che le esperienze di persone diverse accumunate da una stessa passione/lavoro, possa offrire del vero contenuto di valore per aiutare a capire un problema specifico.

  11. Ottimo post..bello veder punti di vista diversi da chi è dentro il settore. Utile come sempre. Quoto pure la risposta di Fracreox!

  12. Maurizio

    Sono più vicino alla posizione di Fracreox.
    Dovrei realizzare un sito per la mia attività commerciale ma vedo in giro tanta standardizzazione.
    Non so a chi rivolgermi e sopratutto come valutare dal punto di vista tecnico le offerte.
    Quello che cerco in un web designer è la sintesi tra tecnica e creatività.
    Vorrei che il mio sito esprimesse originalità e che avesse un’idea progettuale.
    Ma come si trova la persona giusta?
    Come districarsi tra tanta offerta sul web e non solo, che mi sa tanto di format?

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