Freelance: Perchè i miei Clienti scappano e come prevenire

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Può capitare che un Cliente dopo aver visto un preventivo o al primo incontro svanisca. Perchè e come prevenire che accada questo?

Oggi vorrei cercare di rispondere a una delle fatidiche domande che ricevo spesso ovvero: “Perchè il mio cliente è scappato?

Abbiamo visto recentemente sul blog come gestire i nostri clienti e alcune semplici strategie per trovare i clienti partendo da zero.

Non è sempre colpa nostra se un Potenziale Cliente o  Cliente Acquisito dall’oggi al domani non si fa più sentire o non risponde più alle ripetute email.

Bisogna anche dire che a volte alcune azioni sottovalutate possono far perdere la nostra fiducia e professionalità agli occhi del cliente.

Ci sono tanti modi per far capire al cliente potenziale o acquisito, che non siamo professionali nel campo in cui diciamo di essere esperti.

Ho cercato di mettermi nei panni di un Cliente e riassumere in poche righe alcuni fattori che mi farebbero dubitare di un sedicente Web Designer Freelance.

Non sapersi Vendere

Sapersi vendere è uno degli aspetti principali di un freelancer, in quanto essendo da solo deve conoscere il proprio valore.

Il non sapersi vendere può essere indice di poca professionalità e nella maggior parte dei casi o veniamo sfruttati oppure eliminati in partenza.

Altro aspetto importante è saper presentare preventivi e servizi in modo adeguato e professionale, senza errori di valutazione.

Non essere presenti sul Web

Sembra stupido ma una delle primissime azioni, ancora prima di essere contattai da un cliente, è quella di capire bene chi siamo.

Quindi se non siamo presenti in maniera ottimale sul web sarà molto difficile essere rintracciati.

Mentre se fossimo segnalati esternamente, non avere uno spazio in cui mostriamo chi siamo o la nostra formazione, farà perdere punti fiducia in partenza.

Non aggiornarsi

Una peculiarità di un Web Designer Freelance è quella di cercare di essere aggiornato sulle ultime novità in campo dei nuovi linguaggi, tecniche e servizi.

A volte saper fare il proprio lavoro non basta, infatti conoscere cosa gira attorno al nostro mondo può esserci d’aiuto per aumentare la nostra professionalità.

Come al solito un esempio: Se io sono un’ esperto di auto, conoscere alcune strade o scorciatoie mi permetterà di essere un passo avanti agli altri.

Non avere un portfolio/case history

Questo aspetto è secondario ma mi è capitato con grandi realtà di non essere neanche preso in considerazione senza dimostrare qualcosa all’istante.

Per non far scappare i clienti vi consiglio di iniziare a raccogliere materiale proprio da far visionare per dimostrare cosa sappiamo fare.

Questi tipi di materiale possono essere esperimenti, tutorial, esperienze lavorative ecc.

Non rispondere

Quanto tempo ci mettete a rispondere a una telefonata o email di un potenziale cliente oppure a quella di un vostro cliente acquisito?

In caso di necessità il cliente non ha tempo da perdere, come noi d’altronde, e quindi dobbiamo cercare di organizzare il nostro tempo per facilitare le risposte.

Cerchiamo di mantenere i rapporti con i nostri clienti, se una email non basta, una telefonata può servire a sapere se i progetti vanno in modo corretto o promuovere nuovi servizi.

Non rispettare le scadenze

Una volta firmato e concordato il preventivo da ambe le parti, non rispettare le pratiche da eseguire è ovviamente un’azione che farà allontanare il cliente, non confermando la fiducia.

Quindi stiamo bene attenti a quello che promettiamo, e ricordiamoci di non sottovalutare e dare nulla per scontato.

Accettare qualsiasi lavoro proposto non farà altro che oberarci di lavoro, e i costi non saranno mai equiparati al tempo che impiegheremo.

Cerchiamo invece di accettare solo quei lavori, che in modo preventivo riusciamo a gestire e di conseguenza realizzare nei termini stabiliti.

Lamentarsi dei Clienti

Questa pratica non è da fare, per alcuni può essere ovvia, ma spesso si tende a sfogarsi di alcuni clienti sui noti social network come twitter o facebook.

Capirete anche voi che questo sfogo è assolutamente da vietare se vogliamo sopravvivere e rivedere il nostro potenziale o cliente esistente.

Conclusione

Se vuoi lavorare come Freelancer non puoi permetterti di sbagliare, se ti ritrovi in una di queste situazioni inizia a metterti ai ripari.

Saper riuscire a organizzarsi e non sottovalutare queste azioni che abbiamo visto è un primo passo per diventare boss di se stessi.

Stratega, Docente, Speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie creative multicanale. Oggi sono Partner & Chief Innovation Officer di ThinkingHat, Innovation Studio specializzato in tecnologie emergenti per aziende e brand audaci.

11 Commenti

  1. Aggiungo un altro punto:
    Non prepararsi troppo prima del colloquio con il cliente; avere dei punti prefissati nella presentazione nostra e del progetto è importante, ma se si esagera si rischia che alla domanda che non ci si aspetta non sappiamo dare la risposta più adeguata e professionale.
    Andate sciolti e farete più bella figura! (parlo per esperienza…)

  2. Ottimo articolo come sempre mi fai riflettere su alcune cose che spesso diamo per scontato!

    Felice anno nuovo, mi sei mancato!

  3. Mi piace come articolo, molto scorrevole e analizza alcuni punti chiave, che solitamente non ci pensi ma che alla fine posson creare dei veri problemi! Purtroppo il freelancer deve pure combattere contro chi si offre gratis.. cercando però di on fare la solita pubblicità comparativa alla fine. Esser se stessi in qualunque modo alla fine paga!

  4. Vittorio

    Ottime riflessioni e aspetti da non sottovalutare per chi intraprende la carriera di freelancer.

  5. i miei scappano perchè spesso trovano copisterie che gli offrono siti fatti con FrontPage per una colazione pagata…in alternativa c’è sempre il nipote/amico che si diletta e smanetta tutto il giorno al computer…magari però su FB e loro pensano di aver i lnuovo Steve jobs in casa, che poi gl irifila magari un sito fatto con sitoper.it (altra sciagura!)

  6. Se il cliente scappa, di solito, è perché ha trovato un offerta “migliore” (prezzo più basso) o gratuita; qui entra in gioco il fattore qualità.

    Mi e’ capitato più volte di “perdere” un cliente perché il nipote/zio/cugino o copisteria di turno si era offerto di sviluppare il sito gratuitamente.
    La maggior parte dei clienti “persi” è però tornata da me un mese dopo perché non soddisfatti del sito “gratuito” ma di pessima fattura (mi é capitato di vedere un sito fatto con un enorme jpg).

    La cosa più importante per un freelance è la professionalità, concordo su tutti i punti espressi da Julius in quest’articolo soprattutto sul rispettare le scadenze, un ritardo di due giorni nella consegna di un sito può tramutarsi in un ritardo di due mesi (se va bene) nei pagamenti e nella futura scomparsa del cliente.

  7. Concordo con Antonio, mi è capitato di perdere clienti soltanto per il prezzo. A volte la gente non capisce il valore del nostro lavoro, sopratutto quelli che necessitano soltanto di esserci sul web e non di avere un sito con un senso.

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