Ok! Sei pronto, hai l’idea per un progetto web 2.0 e vuoi concretizzare?
Visto che anche io son un ragazzo pieno di idee e qualche esperienza sono riusciuto a maturarla, voglio condividere con te 5 concetti fondamentali da non trascurare durante la progettazione logica del tuo progetto.
1. Il Nome
Può sembrare banale e forse ripetitivo, ma una dei fattori vincenti di un nuovo progetto è sicuramete il Nome, a volte può essere determinate per lanciare il prodotto con campagne virali o affini.
Utilizzare un nome con tecniche SEO può aumentare l’indicizzazione sui motori di ricerca avendo cosi maggiore possibilità di diffondete il servizio.
2. Come si usa?
Altro aspetto determinte per il successo di un nuovo progetto 2.0 è quello di far capire immediatamente all’utente le funzionalità e come usare al meglio il servizio.
Di solito molto progetti 2.0 inseriscono in home page dei mini video di presentazione, a volte veri e propri tutorial sul funzionamento del servizio.
3. Non scappare!
Quando si accede a un servizio 2.0 il più delle volte, essendo troppo complicato si tende a lasciare la pagina e quindi uscire.
Questo non deve accadere ovviamente! Come evitarlo? Cerchiamo di creare una grafica piacevole e non troppo pesante.
Una delle altre soluzioni può essere quello di dare valore all’utente, in che modo?
Il modo è semplice, una volta che riusciamo a rendere partecipe l’utente abbiamo un’altra carta da giocare, ovvero quella di metterlo su un piedistallo cosi grande, da trasformarli in piccoli protagonisti.
Il piedistallo per il nostro progetto 2.0 può essere tramutato in gallerie dove mettiamo in mostra la sua bravura, classifiche dove mettiamo in evidenza la sua voglia di vincere o contest dove regaliamo personalmente dei servizi o sconti.
4. Diffondi il mio progetto
Per non creare un servizio di pochi, si deve cercare di dare la possibilità agli utenti di condividere il progetto o almeno il risultato finale tramite servizi di email o social network.
Condividere il risultato tra amici di chi utilizza il servizio può essere un passa parola determinate per il successo e la popolarità del servizio.
Ovviamente è molto consigliato creare spazi sui più famosi social network per ottenere popolarità e aggregare gli utenti.
5. Help Me!
Un servizio per non essere complicato, come dicevamo prima deve essere il pià semplice possibile.
Se la grafica e le gratificazioni non bastassero e il nostro progetto in effeti è complicato, cerchiamo di creare pagine dedicate all’utilizzo, come sezioni per le FAQ, HELP, o addirittura supporto tecnico tramite forum o blog parallelo.
Conclusione
Questi suggerimenti vogliono farvi riflettere su alcuni aspetti fondamentali da non trascurare, ma da sviluppare per la sopravvivenza di un progetto.
13 Commenti
Concordo con tutti i punti e in più dico che deve avere un obiettivo ben preciso, deve prestare un servizio che non sia la solita perdita di tempo ma deve permettere all’utente di usufruire di funzionalità che siano davvero utili.
Inoltre deve essere riconoscibile, concordo con la grafica “essenziale” che dia risalto alla parte “funzionale” ma deve esserci qualcosa che rimanga impresso nella mente, un logo, un nome ma a volte anche i colori possono essere utili alla causa.
il nome più che SEO dovrebbe essere, secondo me, corto ed affine al concetto se si vuole una certa viralità… pensiamo a flickr (non è mica il rumore dell’otturatore?) techcrunch (snack di tecnologia)… deve essere una cosa che può piacere ai blogger vera e prima fonte di diffusione :)
Pensa anche alla voce “Collabora”. Un progetto 2.0 sarebbe perfetto se prevedesse la collaborazione dell’utente finale.
Consigli utili, la difficoltà odierna però è trovare l’idea per un progetto web 2.0 che ancora non sia stato creato e che possa sopravvivere abbastanza :D
@EmaWebDesign vero, Utilità!
@YouON Ottima riflessione, Viralità
@Sandro Modarelli Sicuramente interessante, Collaborazione!
@Filippo Riggio Anche questo è vero, Originalità
Sono io o tutti i nomi di progetti Web2.0/social/cosenuovo fanno schifo?
Del.icio.us (suicidio!), Flickr, Moola, Veemeo, Zattoo…
Vabbè che anche Google e Yahoo! non suggeriscono molto, ma un nome cristiano non si trova proprio? E sì che queste aziende avranno pure dei tizi pagati per trovare un nome.
Provate questo generatore di nomi 2.0 casuale e ditemi se non sembrano veri:
http://www.dotomator.com/web20.html
Dimentichi il più importante: IL BUSINESS MODEL
Guai a partire senza una chiara idea di come fare “i soldi” almeno per autosostenersi. Oggi come oggi sarebbe un suicidio IMHO.
@fabio
scherzi?
delicious vuole dire delizioso ed infatti è social bookmarking introducendo una moda ovvero quella di utilizzare l’estensione del dominio come parte del nome…. flickr l’ho già spiegato…
yahoo è il grido di felicità per avere trovato qualcosa, ricordiamoci che nasce come motore molto prima di google… Google invece se non ricordo male è il numero 1 con 100 zeri e quindi ha un’impronta tutta matematica.
@YouON: Sì, tutti molto belli però per scrivere del.icio.us me lo sono dovuto andare a cercare prima perché non mi ricordavo dove vanno i punti e sai quanti scriveranno Flicker, Goggle.com o derivati (magari tempo fa, ora no), e sbaglieranno o non si ricorderanno il nome degli altri? Non è buono….
Secondo me, un buon nome di dominio è quello che puoi dire al telefono ad un amico senza dovergli fare lo spelling o spiegarglielo.
Un bel concetto web 2.0 sarebbe quello che chi crea un sito non sia il cugino di, il nipote di…e che la figura sia rispettata al massimo e non definita ciarlatano (new entry!!!). Per il resto non posso che concordare pienamente con tutti i punti. ;)
Ottimi consigli, li prenderò in considerazione per sviluppare il progetto che ti ho illustrato qualche mese fà. :)
Che ne dite di aggiungere anche l’usabilità?
Io ho pensato di chiamarlo #cosadesideri visto che si tratta della vera funzione che poi si ritrova nel sito…
Che ne pensate?