Cose che un Bimbo(Minkia) non dovrebbe mai fare sui Social Media

- Letture: 49.570
Questo articolo è per te Bimbo (Minkia) che stai leggendo e anche per te Over 30 che ti improvvisi tale.

Capita spesso di vedere diverse attività sui Social Media organizzate dai cosiddetti Bimbo(Minkia), ovvero teenagers che a tempo perso o per divertimento utilizzano strumenti e canali social per i propri scopi.

Fino a qui non ci sarebbero problemi, ma purtroppo capita di trovare Fan Page o Account Twitter o altri canali di Brand noti, duplicati, e dover riappropriarsi di quel famoso nome diventa una guerra.

Mi è capitato personalmente di dover gestire e coordinare operazioni di recupero account per alcuni Brand in quanto quest’ultimi erano, ovviamente in modo illegale, occupati da altre persone.

Premessa: Leggi prima di farmi sommosse

Visto che non vorrei un mega flame organizzato da questi bimbi, devo anche ammettere che spesso mi sono trovato difronte a Fan Page Brand illecite, gestite meglio da loro, che da Community Manager professionisti, ma per ovvi motivi non posso fare nomi.

Inoltre dietro a queste attività poco corrette non sempre ci sono loro, ma servizi automatici chiamati BOT, o ancora agenzie di marketing senza scrupolo.

Parlare a nome di un Brand senza permesso o rubare l’identità di una persona sui Social Media è un reato e si chiama sostituzione di persona.Avvocato Patrizia D’Arcangelo

Detto questo, purtroppo fino a quando non sarete incaricati da un Brand o Agenzia a parlare a nome del Brand, le attività che svolgete non sono lecite, ma soprattutto sono illegali.

A questo punto se fai parte della categoria, dovresti essere pronto su Twitter o su qualche noto gruppo di “azioni di massa” a organizzare una sommossa, aspetta respira, prendi un succo di frutta… lascia perdere, mi dareste solo più visibilità.

Bravi, ora leggete bene perchè si può imparare che alcune attività non bisogna farle a nome di qualcun’altro e perchè potreste sempre trasformare la vostra operatività scorretta in un futuro lavoro.

Voi non lo sapete ma potreste diventare uno strumento interessante per diversi Brand o Agenzie, ma dovete organizzarvi e operare in modo intelligente e non da (Bimbo)Minkia.

Se non l’avete letto qui in alto a destra utilizzare sui Social Media account o profili a nome di altri senza permesso è un reato, punito con la reclusione sino ad 1 anno dall’art. 494 del codice penale.

Non Creare un Account a nome di un Brand

Se un brand registrato ufficialmente deve presentare la propria comunicazione sul web, avrà bisogno anche di adoperare gli strumenti Social, e quindi è inevitabile ottenere la certificazione e nomi inerenti al brand.

Tu bimbo anche se sei appassionato di questo brand, non puoi creare una Fan Page con lo stesso nome del brand e parlare a nome del brand, capisci? E come se io un giorno apro un profilo su Facebook a tuo nome e cognome e inizio a condividere pensieri e materiali, ti sembra corretto?

Inoltre non pensare di poterci fare soldi con questa cosa in quanto ti ripeto che è illegale, e anche se sei minorenne non sei “esente” dal codice penale.

I canali più colpiti sono Facebook, Twitter e YouTube ma anche altri Social Media iniziano a subire queste attività scorrette.

Quindi se sei una persona molto attiva e ti va di scrivere contenuti per un brand, ma non hai il permesso, puoi creare uno spazio sociale, ma senza utilizzare il nome del brand in modo diretto o parlare a nome suo.

Ti piacciono i Muse? Non ti basta diventare Fan della Fan Page ufficiale ma vuoi fare di più anche sui Social Media?

Su Facebook in modo particolare, puoi creare delle pagine sociali che hanno l’obiettivo di promuovere un Brand ma in modo Non Ufficiale, quindi senza parlare per loro come se tu fossi tutti i Muse in un unica persona.

Esempi per Bimbo(Minkia) di pagine Fan Facebook Sociali: “Gli Amici dei Muse” – “Tutti pazzi per i Muse” – “We Love Muse”

Soprattutto su Facebook, è possibile creare una Fan Page dichiarandola una pagina a favore di un brand ma non ufficiale, Informazioni di base > Pagina Ufficiale > Nome Pagina.

In questo modo tutti vedranno la tua Fan Page “Adoro Troppo a Bestia i Muse” associata e accomunata alla fan page ufficiale dei Muse, ma in questo modo dichiari che non sia ufficiale.

Non Creare un Gruppo con nome di un Brand

Ho parlato di Account, ma è inteso anche Profili Personali o Gruppi, ad esempio su Facebook oppure su Twitter per fare due esempi.

Facebook non ti darà un premio per quello che stai facendo in modo illegale, non pensare che Mark ti segua e rida per le tua attività.

I Gruppi su Facebook fanno parte della meccanica funzionale dello stesso portale, quindi un Brand ne potrebbe beneficiare, perchè devi parlare tu a nome del brand anche come gruppo?

Non puoi ingannare le persone condividendo materiali, notizie, articoli a nome di un Brand o persona, che in realtà tu non sei o non hai il permesso ufficiale per farlo.

Non hai idea di quanto tempo fai perdere alle persone che ogni giorno lavorano sui Social Media per i Brand, e che hanno anche lo scopo di dover contattare chi di dovere per riappropriarsi di account o gruppi illecitamente occupati.

Non Alterare i Trending Topic di Twitter

Da qualche mese ci sono diversi teenagers organizzati in massa, che si divertono a parlare dei propri idoli, insultando le fazioni contrarie oppure semplicemente posizionando tendenze assurde, solo per gioco e senza scopi.

Su Twitter infatti capita vedere hashtag al quanto bizzarri, che vanno a compromettere le naturali tendenze in trend topic, ovvero le parole più usate in tempo reale su Twitter.

Devi sapere che ci sono Brand che pagano per essere in quelle posizioni, parliamo di circa 7K al giorno, e Bimbo(Minkia) che si divertono a posizionare parole assurde non capiscono che questa attività potrebbero trasformarla in un lavoro.

Parliamo sempre di trend topic falsati in modo scorretto, ma se attualmente alcuni noti Brand comprano Fan e Follower fake a volontà, entrare anche in trend topic con operazioni furbette, non credo possa dispiacergli.

Non è sempre moralmente corretto, ma potrebbe risultare per alcuni Brand o Agenzie, un’operazione interessante. Io la sconsiglio, ma sappi Bimbo (Minkia) che con questo giochetto in realtà hai creato una cassa di risonanza che funziona per posizionare un topic in trending.

Attualmente queste operazioni ovviamente non rientrano tra i reati, ma come “disturbo” sicuramente si, per fortuna Twitter sta iniziando una seria battaglia contro queste alterazioni programmate.

Conclusioni

Cerca di non creare account a nome di altre persone o brand, in ogni caso stai compiendo un reato oltre a creare confusione e far perdere qualche giornata ai professionisti del settore.

Avrai tutto il tempo, anche a livello professionale, di proporti come professionista nel seguire la comunicazione dei social media di un brand.

Fino a quel momento, evita di creare account falsi o organizzare azioni sociali pilotate.

Stratega, Docente, Speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie creative multicanale. Oggi sono Managing Partner di ThinkingHat, Innovation Studio specializzato in tecnologie emergenti per aziende e brand audaci.

18 Commenti

  1. Non sapevo fosse un reato, finalmente, troppe ore perse dietro a queste persone… nella mia agenzia è sempre un’ansia…

  2. Ottimo post!
    Per caso hai trattato in passato qualcosa legato al recupero della vanity URL? Esempio: l’azienda xxx vuole aprire la fanpage ufficiale, ma l’url con il nome dell’azienda è già preso da altre pagine: che si fa? Qual è la procedura da utilizzare per la repossession?

    PS: adoro il quote a lato del testo: come si fa?

  3. Tom ha scritto:

    Ottimo post! Per caso hai trattato in passato qualcosa legato al recupero della vanity URL? Esempio: l’azienda xxx vuole aprire la fanpage ufficiale, ma l’url con il nome dell’azienda è già preso da altre pagine: che si fa? Qual è la procedura da utilizzare per la repossession?

    Prima si prova a contattare la pagina e l’admin in modo dipolomatico, se risposta negativa si contatta reparto Marketing di Facebook dalla loro Fan Page.

    Ancora se si ha la possibilità si contattano persone dirette in ufficio marketing di Facebook. Se ancora non si hanno risultati si procede con una denuncia alla Postale e si incrociano le dita.

    PS: adoro il quote a lato del testo: come si fa?

    Ci sono dei plugin wp che ti permettono di fare questi quote, ma io ho optato per un semplice stile CSS applicato al P di paragrafo, dai uno sguardo al codice.

  4. Complimenti per l’articolo, chiaro, semplice, speriamo venga interpretato bene da questi bimbi… e anche da agenzie senza scrupolo…

  5. Raffaella

    Ciao Julius, sappi che spesso non sono sempre i “bimbominkia” come dici tu, ma ci sono agenzie che fanno il lavoro sporco.

    Io ci sono dentro, e ad esempio una volta abbiamo fatto pagare un brand per riprendere la sua pagina, perchè era occupata da uno di noi… questo per farti capire in che mondo siamo…

  6. Grande articolo, complimenti julius ti seguiamo sempre, purtroppo quello che dici è la cruda verità quotidiana…

  7. Giuseppe ha scritto:

    Al […] prendi un succo di frutta. Mi sono cappottato.

    non se l’unico, in ufficio qui da me stavamo morendo…. Julius sei un Mito!

  8. Quanta falsa moralità
    alzi la mano chi non ha mai scaricato illegalmente un mp3 oppure usato un sw taroccato
    bahh

  9. marco ha scritto:

    Quanta falsa moralità
    alzi la mano chi non ha mai scaricato illegalmente un mp3 oppure usato un sw taroccato
    bahh

    ma cosa centra scaricare un MP3???? Qui parliamo di parlare a nome di brand o persone fisiche in modo illegale!

  10. Sono molto d’accordo sul fatto che impersonificare un brand sia sbagliato e (giustamente) punito dalla legge.

    Ma onestamente parlando, i Social non sono piattaforme di lavoro. Sono social appunto. Luoghi in cui le persone si divertono, fanno quello che vogliono e quindi sono liberi di esprimersi nei limiti del buon senso.

    Alterare trend topic o creare fan page per dire la propria non c’è niente di sbagliato (purchè le premesse siano quelle sopra dette) a mio modesto parere, perchè se tutta la gente business-oriented pensa che i Social siano il “Farmville” dei soldi, si sbagliano di grosso.

    Sono LORO che devono scendere al livello dell’utente medio, non è la gente che deve salire al loro livello. Poi ovviamente esiste un equità da rispettare. Tuttavia, non sono d’accordo sul fatto che fare qualche ragazzata sia una cosa così grave: prima lo si faceva nella vita reale, ora lo si fa su Internet. Cambia solo il mezzo, non l’azione.

  11. Qui ci stiamo veramente montando la testa, uscite fuori a prendere un po’ d’aria e noterete un mondo fatto di persone a cui non frega un benemerito del “community management”.

    Ma per favore!

  12. Marco Mocca

    la scritta di FB legata alle pagine ufficiali recita:
    “Is your Page an unofficial Page about a brand, celebrity, or organization? If so, enter the official Page here. This is a way to show that your Page is about a brand, celebrity or organization, but doesn’t officially represent it.”
    Pertanto, se come nell’esempio fatto il brand non ha ancora aperto una pagina, non è possibile inserirne il nome.

    Sono convinto anche io che l’articolo sia esagerato, ma sospetto che lo sia intenzionalmente per far parlare, quindi è inutile sottolineare la cosa.

Commenti