Cosa sono le Prestazioni Occasionali? Facciamo Chiarezza!

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Come vi avevo promesso inizia la rubrica Fisco&Contabilità, una rubrica che verrà seguita per JuliusDesign dal bravissimo Fabio Micera, commercialista professionista.

Con Fabio cercheremo di eliminare i dubbi sulle tematiche burocratiche, che ogni Freelancer può incontrare durate la propria carriera.

Avete appena iniziato a creare per il web ma non avete idea di quali potranno essere i vostri introiti futuri?

C’è una reale possibilità offerta a quanti ancora non si sono trasformati in ‘professionisti’ della rete: le prestazioni di lavoro occasionali.

Cos’è una Prestazione Occasionale?

Rifacendosi all’art. 2222 del Codice Civile: “si può definire lavoratore autonomo occasionale chi si obbliga a compiere, dietro corrispettivo, un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio, senza vincolo di subordinazione, né potere di coordinamento del committente ed in via del tutto occasionale”.

Le prestazioni occasionali sono rapporti di lavoro che hanno durata complessiva non superiore ai 30 giorni in un anno con uno stesso committente.

Non rientrano in questa fattispecie i professionisti, che per esercitare il proprio lavoro devono iscriversi negli albi professionali (avvocati, architetti, ingegneri), chi presta attività di collaborazione in favore di associazioni e società sportive dilettantistiche (perché sono previste altre norme al riguardo).

Inoltre non rientrano i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società, i partecipanti a collegi e commissioni e coloro che percepiscono la pensione di vecchiaia.

Un altro limite indicato dalla normativa riguarda quanto il lavoratore occasionale può percepire in un anno, cioé 5000 euro. Questo limite vale come somma di tutti i compensi percepiti dai vari committenti e costituisce la soglia di esenzione dagli obblighi contributivi e fiscali.

Questa cosa è molto importante perché se prevedi di ‘sforare’ il tetto dei 5000 euro, avrai l’obbligo di iscriverti alla Gestione Separata Inps e dovrai preventivamente avvisare il tuo committente che dovrà versare parte dei contributi all’Ente di previdenza.

Ma andiamo con ordine….

La Ricevuta per Prestazioni Occasionali

Nella ricevuta dovrai necessariamente inserire i tuoi dati anagrafici ed il codice fiscale, il numero progressivo della ricevuta, luogo e data della prestazione.

Esempio di ricevuta per prestazioni occasionali (nell’esempio sono inserite cifre fittizie che puoi cambiare).

Ricorda che per compensi superiori ad euro 77,47 sulla ricevuta devi applicare una marca da bollo da 1,81 euro.

L’esempio qui proposto si riferisce al caso in cui tu non abbia superato il tetto dei 5.000,00 euro.

Come accennato prima, se superi questa soglia bisogna versare i contributi sull’eccedenza. In questo caso devi necessariamente iscriverti alla Gestione Separata Inps.

Ti verrà chiesto oltre al codice fiscale un PIN di accesso che potrai richiedere direttamente online.

I contributi previdenziali sono versati per ⅔ dal tuo committente e solo un terzo dovrai versarlo tu.

Per questo motivo è importante che il cliente venga avvisato che deve adempiere a quest’obbligo. Inoltre la norma prevede che la parte di contributi che dovrai versare dovrà essere scomputata dai compensi insieme alla ritenuta d’acconto.

Esempio di ricevuta con il calcolo dei contributi.

In questo esempio la percentuale di contributi è quella indicata nel caso tu non sia iscritto ad altri enti previdenziali, altrimenti devi calcolare l’aliquota ridotta (è il caso ad esempio che tu sia lavoratore dipendente).

Cosa sono le Ritenute d’Acconto?

Le ritenute d’acconto sono ‘un anticipo’ delle tasse che il Fisco ti chiede sulle cifre da te guadagnate. Queste cifre sono scomputate direttamente dai tuoi compensi e versate dai tuoi clienti titolari di Partita IVA.

Per indicare correttamente l’ammontare delle ritenute d’acconto è importante che entro la fine di febbraio dell anno successivo il cliente ti fornisca la cosiddetta certificazione dei compensi, documento riepilogativo dei compensi e delle ritenute che lo stesso ha versato per te.

Questo meccanismo è importante perché il principio è lo stesso anche se un domani aprirai la partita Iva ed emetterai fattura (tranne per chi aderisce al nuovo regime dei minimi o chi rientra nel regime delle nuove iniziative produttive che invece è esonerato dall’applicazione delle ritenute).

Hai Altre Domande?

Se hai domande sull’argomento non esitare a lasciare un tuo commento a questo articolo.

I tuoi feedback saranno prezioni per creare articoli di qualità e che vadano a coprire effettivamente dubbi e perplessità.

Inoltre se vuoi sapere altre cose sul mondo Fisco&Contabilità lascia un feedback e cercheremo di parlarne insieme a Fabio Miceria in questa rubrica.

Giovane dottore commercialista, gestisce personalmente il suo blog StudioMicera. La sua mission è quella di aiutare coloro che vogliono intraprendere nuove attività imprenditoriali con entusiasmo e passione, la stessa che dedica al suo lavoro.

248 Commenti

  1. Antonella

    Bellissima la prima immagine! In giro c’è molta confusione questo articolo descrivere bene tutto grazie molte!

  2. Ottimo articolo, bravo julius e fabio complimenti!!!

    Mi piacerebbe approfondire le tematiche sulla creazione di uno studio associato o SSRL grazie.

  3. Grazie per il materiale condiviso, ottimo articolo molti dubbi sono spariti!!! Grande rubrica non vedo l’ora di leggere i prossimi post!

    Se posso condividere i miei dubbi mi piacerebbe sapere qualcosa di più dettagliato riguardo le p.iva a confronto, quale viene consigliata per chi inizia?

  4. Credo sia molto importante fare chiarezza su questi aspetti fiscali
    ci sono in giro troppe persone che non sanno bene queste regole base e vi assicuro che quando arrivano i controlli (che non auguro) la risposta”Non lo sapevo ” oppure “Credevo fosse….” non aiuta ……per niente

  5. Ma questo tipo di rapporto si applica anche se uno è già dipendente di un’azienda? In caso affermativo: se il reddito da lavoro dipendente è di 10000euro l’anno e collaboro per un progetto da 1000euro, come tratto questi 1000 euro?

  6. Io proporrei (visti i tempi) e le mancanze di lavoro di aumentare al soglia dei 5000 euri per chi non lavora..aprire una partita iva porta molte spese. Ok i regimi minimi..però ricordiamoci che molta gente non ti da molto, per quanto la tua volontà e capacità sia al top.
    Interessante articolo, ad ogni modo. Malinconia veder l’Iva al 20% ancora!!!

  7. Per quanto riguarda i minorenni invece? le regole sono le stesse?… Non che ne abbia bisogno al momento, ma un minorenne può aprire partita iva? e se no, cosa deve fare quando sfora il limite dei 5000€?
    Grazie in anticipo

  8. Se vengo pagato tramite ritenuta d’acconto e non supero i famosi 5000 € all’anno, non devo fare nulla? Tutte le tasse vengono pagate dal cliente con Partita IVA?

  9. Francesco

    Complimenti per l’articolo che chiarisce molte lacune. Avrei una domanda però: ho fatto delle ritenute inferiori a 5000 euro ma a fine febbraio non mi è stata data la certificazione dei compensi. Posso ancora richiederla? Devo fare dichiarazione dei redditi per recuperare le tasse per me pagate ma che io non sono tenuto a pagare?
    Grazie

  10. Due domande:
    1) L’iva sulle ritenute d’acconto è ancora al 20%?
    2) Io sono dipendente, emetto una ritenuta d’acconto dove supero i 5000€, quant’è la % di contributi previdenziali che devo pagare? E in questo caso devo sempre iscrivermi alla Gestione Separata Inps? Io le ritenute le allego alla documentazione del 730, pensavo bastasse solo quello :(

    Grazie mille.

    P.s. Fabio, lavori anche online come commercialista?

  11. @ Lori:
    Sicuramente il nuovo regime dei minimi è quello più conveniente (5% di tasse sul reddito), bisogna però avere tutti i requisiti richiesti dalla normativa.

  12. @ Giuseppe:
    1.L’Iva (ora al 21%) grava sui compensi e non sulla ritenuta d’acconto, comunque non c’è Iva sulle ricevute di prestazione occasionale.
    2.Anche se si è dipendenti, in caso si superi il tetto dei 5000 euro bisogna iscriversi alla Gestione Separata però in questo caso la percentuale dei contributi Inps non sarà pari al 27,72% ma del 18%.
    E’ importante farsi dare la certificazione dei compensi (la scadenza era il 29 febbraio) per inserire l’ammontare delle ritenute d’acconto subite nella dichiarazione dei redditi.
    PS.Lavoro anche online, si.
    Buon lavoro

  13. Ciao, ottimo articolo!
    Non mi è chiara una cosa: sono lavoratore dipendente e ho effettuato una prestazione occasionale con netto 500€.
    Quale modulo devo prendere in considerazione e, in particolare, come devo gestire il discorso dell’aliquota ridotta? A quanto ammonta? E’ possibile avere un modulo di esempio anche per questa casistica?

    Grazie
    Daniele

  14. In realtà io ho sempre saputo, e confermato dallo studio fiscale che mi segue che i 5.000 € valgono a singolo cliente, cioè io posso fare tante prestazioni occasionali basta che per ogni cliente non superi tale cifra…..

  15. La ritenuta d’acconto per prestazione occasionale è rimasta del 20%?
    Grazie

  16. Ciao Fabio,
    Complimenti per la chiarezza dell’articolo.

    Ma io vorrei sapere cosa c’è da fare in caso il mio cliente non abbia anche egli la partita IVA..

    grazie in anticipo!

  17. Ciao, complimenti per l’articolo fatto molto bene.
    Io svolgo prestazioni occasionali di tanto in tanto, seguendo le indicazioni che la normativa vigente impone.
    Vorrei incentivare la mia attività con pubblicità.
    Ho pensato al sistema Google Adwords. Ma ho notato che richiede una dichiarazione sul tipo di pubblicità. Se è finalizzata a scopi commerciali è richiesto l’inserimento della partita iva.
    Come mi dovrei comportare?

    Grazie

  18. @ Daniele:
    Se è la tua unica ricevuta, non devi tener conto del modulo con il calcolo dei contributi previdenziali. Quel modulo va usato solo dopo aver ‘ sforato’ il tetto dei 5000 euro complessivi.

  19. @ lucbord:
    In questa pagina INPS: http://bit.ly/iJHhE3 (voce BASE IMPONIBILE) è chiarito che solo i primI 5mila euro costituiscono una soglia di esenzione per non doversi iscrivere alla Gestione Separata, se superi questo limite devi avvisare tutti i tuoi committenti perché devi calcolare i contributi da versare all’INPS.

  20. Come sempre, valgono le regole del buon senso: se si hanno molti committenti dai quali si percepiscono più di 5000 euro di compensi e per i quali si lavora gran parte dell’anno, si può dimostrare effettivamente che si tratta di prestazioni sporadiche ed occasionali e non invece di lavoro professionale?

  21. @ Simone:
    Ti ringrazio. Se il cliente non ha partita iva, non si applica la ritenuta d’acconto, segni solo il compenso richiesto.
    Buon lavoro

  22. buongiorno e complimenti….ho un dubbio, occasionalmente faccio attività artistiche, prevedendo di non sforare i 5000 euro annuali, mi chiedevo se, rilasciando ritenuta d’acconto per il cliente che ha partita IVA ho la tassazione del 20%, se invece il cliente è un privato senza partita IVA che tipo di ricevuta devo rilasciare?…grazie giulio

  23. @ giulio:
    Se emetti ricevuta per chi ha la partita Iva calcoli la ritenuta d’acconto del 20%, altrimenti no. Indicherai solo il compenso richiesto.

  24. ciao complimenti per l’articolo!
    vorrei chiederti un parere riguardo la mia situzione un pò anomala! lavoro in ambito alberghiero, mi hanno proposto uan collaborazione/consulenza, non ho ancora partita iva, e quindi farei ritenuta d’acconto, ma una volta superati i 5.000€ mi conviene aprire Piva, o proporre un’altra forma contrattuale? contratto a chiamata o cos’altro? aspetto tuo parere/consiglio.
    grazie

  25. Ciao, complimenti per l’articolo, davvero utile!
    Ho un dubbio: ipotetici guadagni Adsense (sotto i 5.000 €) rientrano in questa casistica? Alcuni siti sostengono che sia necessario portarli a tassazione nella propria dichiarazione dei redditi, in quanto redditi diversi (art. 67 Tuir).

    Altri invece sostengono che non sia necessario al di sotto dei 5.000 €.

    Grazie.

  26. Salve, io ho ricevuto compensi per circa 12.000 euro lordi, con iva versata dal -chiamiamolo- datore di lavoro (in pratica, ho una ricevuta da 900 e una da 11.000 di due differenti committenti).
    Cosa devo fare adesso?
    Devo iscrivermi alla Gestione Separata Inps?
    In caso di iscrizione alla Gestione Separata, dovrò comunque presentare il 730?
    I contributi da versare si calcolano sull’importo eccedente i 5.000 euro, vero?
    Grazie e complimenti per l’iniziativa!

  27. paolo antidormi

    vorrei cortesemente sapere se una “prestazione occasionale” impedisce, di fatto, l’ utilizzo di un mezzo meccanico nella totale disponibilità del prestatore d’opera.
    E’ da ritenere “prestazione occasionale” un movimento di terreno effettuato da un soggetto senza titolarità di partita IVA con un bobcat ad un compenso stabilito tra le parti in € 4.000,00 ?
    Facendo una ricerca su internet non ho trovato niete sull’argomento, ovvero sembra che una “prestazione occasionale” per essere considerata tale, possa essere effettuata con o senza l’utilizzo di mezzi meccanici nella disponibilità del prestatore d’opera. grazie

  28. grattacapo

    Finalmente un articolo chiaro!Complimenti! Ho solo un ultimo dubbio : ma qndo se il committente nn ha partita iva non ho capito nn pago le tasse (nn dovendo emettere come Lei ha scritto la ritenuta d’acconto).

  29. Pasquale

    Ciao Julius, mi sa che ho un po’ di confusione nella mia mente. Le ricevute fiscali sono prestazioni occasionali? Io dovrei lasciare ricevute fiscali per delle collaborazioni per la creazione di siti internet.. Attualmente non lavoro in nessuna azienda. Come funziona ed a quanto ammonta la soglia in euro da poter ricevere prima di dover aprire la partita iva? A quali spese andrò in contro con queste “ricevute”?

    Grazie per l’aiuto e complimenti per il blog!!!

  30. ciao! vorrei avere dei chiarimenti riguardo questa situazione! io faccio addobbi con palloncini per matrimoni ed altri eventi ! la maggior parte dei miei clienti sono privati quindi senza p.iva e da quanto ho capito per i privati non c è bisogno della ritenuta d acconto! ma io a fine anno devo dichiarare tutto con un 730? se si quanto mi andrebbe a costare ? ci sono altre spese? grazie in anticipo e complimenti per il blog

  31. Buongiorno, una precisazione: io devo fare una prestazione occasionale per una somma pari a 2600 euro iva compresa….su questa cifra io non dovrò pagare le tasse giusto? perchè non sforo i 5000 euro….se ho ben capito….perciò nemmeno dovrò citarla in sede di dichiarazione dei redditi per lavoro subordinato, dato che io lavoro per una azienda e percepisco regolare stipendio. Grazie.

  32. Buon giorno,
    vorrei sapere se per diventare personal shopper bisogna obbligatoriamente aprire partita iva o se posso usufruire delle prestazioni occasionali e se nel qual caso posso prestare il mio servizio solo a persone in possesso di partita iva o meno.
    Grazie e distinti saluti.

  33. Boun giorno,
    dove si dichiara sul 730 2012 il compenso da prestazione occasionale con ritenuta d’acconto? (D5 tipo reddito2 …credo)
    E’ obbligatoria una marca da bollo sulla ricevuta della prestazione?
    Grazie

  34. il contratto di prestazione occasionale è compatibile con lo stato di disoccupazione e di mobilità?

  35. Salve Fabio,
    ottime le sue spiegazioni.
    E’ possibile rilasciare una ricevuta di prestazione di lavoro occasionale per la vendita di auto usate, tenendo come limite annuo di guadagno 5000 euro?

    La ringrazio anticipatamente

  36. Ho un dubbio che mi assilla se io accompagno dei clienti per i negozi per fare shopping io che tipo di lavoro sto facendo per lo stato la tassista,la personal shopper come farò la dichiarazione dei redditi insomma pagare le tasse versarmi i contributi .Sapete dirmi come è regolamentato fiscalmente il personal shopper .Grazie in anticipo per tutte le delucitazioni che mi fornirete. distinti saluti Anna

  37. in quale rigo del modello 730/2012 si deve riportare la prestazione occasionale?

    Grazie

  38. Fiorella

    Salve, prima di tutto complimenti per la chiarezza. Ho superato i 5000€, sono una lavoratrice autonoma senza partita IVA e devo versare i contributi. So che si fa con il modello F24, ma quello che non ho capito è: come? Lo fa il mio commercialista? Vado io alla sede dell’Inps o dell’agenzia delle entrate? Si può fare dal sito dell’Inps? Insomma, non riesco a trovare un’informazione chiara in tal senso. Grazie e cordiali saluti. Fiorella

  39. Salve,complimenti per la chiarezza del tuo articolo. Da qualche mese mi occupo di traduzioni,per ora a prestazione occasionale ma vorrei aprire una mia partita IVA quando avrò un buon portafoglio clienti. La mia domanda è se posso comunque costruire un piccolo sito come bigliettino da visita per il mio servizio di traduzioni anche senza aver ancora aperto una partita IVA.

    Grazie
    Gessica

  40. Buona sera, ho letto con attenzione il suo articolo, lo trovo veramente interessante.

    Ci sono alcuni punti che non mi sono chiari, è legittimo svolgere una prestazione occasionale verso un privato? Trattandosi di prestazioni che richiedono meno di 7 giorni lavorativi, è legittimo preparare una ricevuta al ritiro di un lavoro e senza alcun contratto o senza alcuna lettera d’incarico?
    Come dovrei predisporre la ricevuta in questo caso?
    Grazie.

  41. Salve!

    Non so se è il posto giusto per porre questa domanda…comunque ho un dubbio.

    L’anno scorso ho collaborato come promoter per un’agenzia con contratto di collaborazione occasionale.
    Ho notato che dal compenso sono stati decurtati 1,81€, presumo per la marca da bollo. Non mi era mai capitato con altre agenzie con cui ho collaborato in precedenza. Ma è giusto detrarre questa cifra?
    Avrei anche un’altra domanda: a febbraio ho incominciato a chiedere l’invio della certificazione dei compensi per il 2011 a questa agenzia, ma ancora non mi hanno inviato niente.
    Non rispondono nemmeno alle mie mail. Ho anche avuto difficoltà a farmi pagare…come molte altre promoters che a loro volta hanno collaborato per questa stessa agenzia.

    Cosa devo fare per farmi inviare questa certificazione? A chi posso rivolgermi? E quei 1,81€ detratti? a me non hanno fatto firmare nessuna notula o cose del genere…

    Grazie.

    Saluti a tutti.
    :)

  42. @ dav: E’ esatto i contributi si calcolano sull’eccedenza dei 5000 euro. Nel caso in cui si ‘sfori’ questo tetto è importante avvisare il committente perché sulla ricevuta dovranno essere decurtati gli oneri previdenziali a suo carico…

  43. @ Pasquale: La legge prevede che se l’attività esercitata è svolta in maniera professionale (non è quindi sporadica e occasionale) bisogna necessariamente aprire la partita Iva. Non esiste quindi una soglia minima di esenzione.
    Penso che le ricevute che ti hanno indicato si riferissero a ricevute di prestazione occasionale.

  44. @ valerio: Questi compensi vanni indicati nei quadri relativi agli ‘Altri redditi’ presenti sia nel 730 che in Unico PF. L’ammontare delle tasse dipende da quanto guadagnato ma anche dalla presenza o meno di detrazioni o carichi familiari che dipendono dalla tua situazione fiscale personale.
    Ti posso dire però che è possibile presentare il 730 se hai un sostituto d’imposta, ossia un datore di lavoro che possa effettuare i conguagli derivanti da quanto calcolato nel 730 (la situazione più comune è il datore di lavoro che effettua i rimborsi in busta paga).

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