Oggi non basta più avere un contenuto di valore, bisogna essere in grado di agevolare la sua distribuzione.
Il 2 Aprile 2016 sono stato invitato come Relatore al WordCamp Torino, evento grandioso con oltre 300 partecipanti.
Organizzazione stupenda e panel molto interessanti, eventi di questo genere fanno davvero bene e vi consiglio, se non eravate presenti, la prossima volta di esserci per fare networking e aumentare le proprie conoscenze.
Su WordPress.tv tutti i video del WordCamp Torino 2016.
Il mio intervento si è basato sull’ottimizzazione di un Post WordPress per i Social Media, quindi come rendere più social possibile un contenuto con lo scopo di aumentare la sua distribuzione in modo semplice e naturale.
The Content is The King? Si, ma oggi non basta.
Questa è una delle frasi più gettonate ai WordCamp, l’avrete sicuramente sentita, in pratica il “contenuto è il re” avere quindi un contenuto di valore è la chiave.
Oggi non basta più avere solo un buon contenuto, se abbiamo un buon contenuto di valore ma non riusciamo a farlo arrivare a nessuno, il nostro “King” rimane da solo nel castello.
Abbiamo bisogno di una “Queen” ovvero la distribuzione, e i Social Media possono agevolare questa distribuzione offrendo a tutte quelle persone che atterrano nel nostro castello gli strumenti giusti.
Se il contenuto è il RE, il nostro castello è il Blog e per essere raggiunto ha bisogno di sentieri ben delineati, grandi finestre da cui poter intravedere i contenuti e una buona Regina che sappia fare gli onori di casa e faciliti la distribuzione.
Anatomia di un Social Post
Il “Social Post” non esiste sia ben chiaro, me lo sono inventato ora, e non esiste nessuna formula magica, vi condivido solo quello che nel tempo ho imparato sul mio blog per agevolare la distribuzione dei miei articoli.
Facciamo caso di avere un articolo di vero valore, raro e di grande utilità. Il primo senza integrazione social e il secondo con integrazione.
Questo che vedete in basso è l’esempio di un buon post con Titolo, Descrizione, Immagini e Contenuto ma non ha nessuna integrazione con i Social Media, quindi le persone avranno difficoltà a condividerlo.
POST NO SOCIAL
I pochi che ritengono davvero condivisibile questo articolo o lo condividono grazie a funzionalità native come da iPhone oppure preleveranno la URL del post e lo distribuiranno sui loro canali social.
Come vedete un articolo di valore se non è ottimizzato e pronto per essere condiviso avrà meno successo in termini di distribuzione di un altro post che invece è “attrezzato” con aree in cui una persona può condividere facilmente sui social con massimo di 2 click.
Vediamo ora l’esempio dello stesso articolo ma con una buona integrazione social.
Questo articolo ha diverse aree in cui l’utente ha la possibilità di condividere l’articolo sui principali Social Media con pochi click e inoltre può visualizzare quanto è stato condiviso finora, offrendo a livello psicologico un motivo in più.
POST SOCIAL
Se questo articolo è condiviso molte volte, sarà più probabile che mi stimoli a pensare che sia davvero di valore e quindi la possibilità di condividerlo sui miei canali social.
Le aree più efficaci in cui inserire i “social button” sono sicuramente subito sotto il titolo dell’articolo e sulla sinistra con un’area sempre in prima impressione e a portata di click.
I Social Comments
Altro punto interessante è l’integrazione dei commenti social, qui potete trovare un mio articolo dove ne parlavo, cosa molto utile se vogliamo far dialogare i nostri lettori tramite Facebook o altre piattaforme.
Queste conversazioni ci possono offrire maggiore distribuzione e visibilità nelle stesse piattaforme con la notifica delle attività dei propri amici.
Il dialogo sul nostro blog tramite piattaforme social di terze parti permetteranno di avere maggiore possibilità di distribuzione e visibilità.
Share Cross Content
Altro aspetto utile per cercare di rendere più “Social” possibile un articolo è quello di inserire delle aree di testo, con citazioni o titoli di altri articoli interessanti dello stesso tema, che siano dei focolai tattici d’attenzione e di condivisione su Twitter o anche Facebook.
Qui a lato potete vedere un esempio in azione, una citazione utile che condivide questo stesso post con la dialog box nativa di Twitter, ma potrebbe anche essere con Facebook, funziona nello stesso modo.
Con alcuni plugin o codice nativo è possibile con due click far condividere una porzione di testo a una persona, in modo tale che vada a condividere il nostro articolo o addirittura scoprire un ulteriore articolo interessante.
Personalmente sono contrario a tutti quei plugin che obbligano la condivisione di un post per leggere la sua forma integrale. Evitateli.
Plugins WordPress
Se un Plugin non è necessario al nostro progetto WordPress meglio evitare di installarlo, ovvero se possiamo usare codice nativo per avere sempre le stesse funzionalità è meglio. Avremo meno plugin da gestire e meno probabilità di essere bucati da uno di questi plugin.
Ecco quelli che suggerisco per un Social Post Blog.
Me Likey – A Facebook Open Graph Plugin
Per gestire i Meta Tag di Facebook (consiglio codice nativo)
Twitter Cards Meta
Per gestire i Meta Tag di Twitter (consiglio codice nativo)
Easy Social Share Buttons for WordPress
Per integrare i social buttons (utilizzo su juliusdesign)
Tweet This
Per condividere testo su Twitter (consiglio codice nativo)
WordPress Instant Articles
Per gestire gli Instant Articles di Facebook
Google AMP
Per gestire il progetto di accelerazione di Google
11 Commenti
Complimenti ottimo post e riflessioni corrette.
IO C’ERO! Grande Julius ho avuto la possibilità di ascoltarti a Torino durante il WordCamp sei stato mitico peccato per il poco tempo.
Ma i plugin per AMP e Facebook sono già attivi?
mitico come sempre.
Le faccio i miei complimenti nuovamente. Ottimi spunti interessanti, ora non ci resta che metterli in pratica.
Complimenti per il talk Julius, ti ho ascoltato e hai fatto passi da gigante dai tuoi primi eventi. bravo!
cool! thx for sharing
Molto utile grazie!
Ottimo come sempre
Molto interessante, anch’io sono dell’idea che Content is the King, ma a poco serve senza Social e markeTing. :D
Ottimo articolo Giuliano, anche io sul mio sito web utilizzo easy social share button. 19 dollari spesi bene devo dire.