Un post su Facebook senza interazioni può essere un buon contenuto

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Facebook monitorerà il tempo speso dagli utenti nel leggere i singoli contenuti proposti dal news feed in modo tale da dargli maggiore rilevanza.

Nel Giugno 2014 è stato confermato uno degli aggiornamenti più importanti riguardo l’algoritmo di Facebook, che ha drasticamente diminuito la visibilità organica dei post pubblicati dalle Fan Page.

Facebook introduce il tempo come nuova variabile da integrare all’interno del suo algoritmo edgerank, che regola quali contenuti mostrare e con quale frequenza all’interno del news feed degli utenti.

Adam Mosseri – Director of Product Facebook

“Talvolta le persone leggono informazioni importanti in un post ma non necessariamente le condividono o le commentano. Ecco perché abbiamo aggiunto un nuovo fattore: ossia il tempo dedicato a leggere una storia”.

Una grande Fanbase non è più un fattore di successo su Facebook Da una ricerca di LOCOWISE, su oltre 500 Pagine da 215 Milioni di Fan risulta che la copertura organica media è intorno al 7%. Che fine ha fatto l’organic reach? Continua a leggere

Quindi una nuova regola per le nostre strategie su Facebook sarà quella che più tempo un utente si soffermerà a leggere un post, più storie simili appariranno nel suo news feed.

Questa nuova variabile influirà non solo sui post di contenuto, ma recentemente Facebook ha confermato che “il tempo” verrà associato anche a post video, quindi tutti quei post pubblicati con contenuto video nativo.

Più persone spenderanno tempo a visualizzare contenuti video più questa tipologia di contenuto verrà proposto all’interno del loro news feed.

Cosa cambierà davvero?

Facebook con questa mossa vuole ancora una volta dimostrare come la sua piattaforma sia composta da utenti attivi, anche quando ci troviamo davanti a post senza interazioni classiche come il like, share o commento.

How Much Time Do We Spend On Social Media Sites? – The Wall Street Journal

Anche in questo caso, come le view in autoplay dei video nativi facebook, ci troviamo davanti a una metrica non del tutto scientifica ed esatta, pensate solo a un “utonto” che lascia pagina aperta su home Facebook o su un singolo contenuto per commentare rapidamente, perchè magari semplicemente è uscito a portare il cane a fare un giro, oppure sta è stato chiamato al telefono da un amico. Capite anche voi che quel parametro relativo al tempo sarà al quanto falsato, ma spero troveranno un giusto compromesso e modalità di monitoraggio.

Per noi che lavoriamo per aziende su Facebook cambieranno alcune cose? Sicuramente. Avremo probabilmente un altro dato da considerare in modo strategico e tattico per i nostri contenuti. Se il tempo effettivamente andrà ad influire in modo interessante la visibilità dei nostri contenuti dovremo essere pronti ad utilizzare questo nuovo parametro in modo efficace.

Il nostro piano editoriale dovrà comprendere contenuti fotografici e video, in modo attivo e non passivo, non dobbiamo mostrare solo contenuto, ma se riusciremo anche ad ingaggiare gli utenti a compiere azioni potremo aumentare il tempo trascorso su quel singolo contenuto. Pensiamo solo a gallerie fotografiche, video rebus, post partecipativi, format interattivi ricorrenti, te lo ricordi il mio album quiz su Facebook?

Monitoriamo le metriche sui contenuti proposti e verifichiamo quando il nuovo parametro entrerà in azione al 100% anche in Italia, attualmente è in propagazione in tutti i paesi.

Ricordiamoci di dare sempre uno sguardo alle pagine fan dei nostri competitor e pagine straniere che di Facebook hanno fatto il loro successo, in questo modo capiremo subito quando e come poter utilizzare il parametro “tempo” dalla nostra parte.

Fonte Facebook Newsroom

Stratega, Docente, Speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie creative multicanale. Oggi sono Managing Partner di ThinkingHat, Innovation Studio specializzato in tecnologie emergenti per aziende e brand audaci.

7 Commenti

  1. Come al solito sempre sul pezzo! Grazie per i consigli, ti seguo anche su Periscope!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Rodolfo

    Ottimo articolo. Però forse, in questo modo, cambia anche il copy sulle pagine Facebook? In altre parole non più due righe e link, ma contenuti più lunghi?

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