Una grande Fanbase non è più un fattore di successo su Facebook

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Da una ricerca su oltre 500 Pagine da 215 Milioni di Fan risulta che la copertura organica media è intorno al 7%.

Quanto vale oggi per un brand 1Milione di Fan su Facebook? Facebook non è l’unica soluzione in una social media strategy, soprattutto ora che è diventato a tutti gli effetti un paid media. Continua a leggere

Facebook durante gli anni ha cambiato il suo algortimo (Edgerank) che regola la visualizzazione di notizie all’interno della home di facebook (News Feed) di tutti gli utenti.

Questi cambiamenti hanno influito molto sulla visualizzazione organica (Organic Reach) dei contenuti proveniente dalle fan page, infatti molte aziende hanno visto diminuire interazioni e visualizzazioni sui propri contenuti.

Facebook quindi ha obbligato molte aziende ad aumentare la frequenza delle campagne di annunci pubblicitari a pagamento, per ottenere quella visibilità che prima era organica.

Che fine ha fatto l’Organic Reach?

Da un recente studio di LOCOWISE, azienda specializzata in analisi e reportistica dei dati social, emerge che il famoso “organic reach” dei post su Facebook non è del tutto morto, solo diminuito a seconda della mole della fanbase.

Dobbiamo sapere infatti, che a seconda della quantità di fanbase su una Fan Page, l’organic reach aumenta o diminuisce per contenuto.

Secondo l’analisi, svolta a Febbraio 2015 su un campione di 500 pagine Facebook con più di 215 milioni di Like e 27.000 Post, emerge che la copertura organica media delle pagine Facebook è intorno al 2% rispetto al totale dei like.

Facebook ha dichiarato nei giorni scorsi proprio la volontà di mostrare nel News Feed degli utenti più contenuti in base ai loro veri interessi e interazioni.

Infatti sulla bilancia dei contenuti in News Feed saranno più importanti i contenuti provenienti da altri profili di persone amiche e solo dopo contenuti da pagine facebook, non tutte, ma solo quelle in cui ci sarà una vera interazione importante, soprattutto la condivisione di contenuti (share) e non più solo like o commento.

Vediamo dalla ricerca di LOCOWISE come cambia la percentuale di organic reach a seconda della fanbase e tipologia di contenuto.

Pagine < di 10.000 Fan

L’organic reach si aggira intorno al 10% con i seguenti contenuti:

Link Post

32%

Photos

11%

Status Updates

10%

Pagine > 10.000 Fan < 100.000 Fan

L’organic reach si aggira intorno al 6% con i seguenti contenuti:

Link Post

16%

Photos

11%

Status Updates

10%

Pagine > 100.000 Fan

L’organic reach si aggira intorno al 2% con i seguenti contenuti:

Link Post

15%

Photos

11%

Status Updates

7%

Come possiamo vedere i contenuti più performanti organicamente risultati da questa indagine sono in prima posizione i Link Post, tipologia sulla quale Facebook ha dichiarato di mettere sempre più in risalto all’interno del News Feed. Successivamente troviamo immagini, status update e video.

Questo significa che avere una fan page con un bacino di fan numerosi, comporterà una diminuzione di visiblità organica, mentre una fanbase contenuta avrà più margine di visibilità spontanea in News Feed.

Ovviamente la ricerca è basata su un campione di pagine facebook, solo la composizione della nostra fanbase potrà stabilire quale sia la tipologia di contenuti più apprezzata, ma potrebbe essere molto simile ai risultati proposti.

Il numero di Fan non è tutto per un brand

Il numero di Fan, per molto tempo, è sempre stato un dato importante per dimostrare l’apprezzamento di un’azienda rispetto ad altre.

Un’altra ricerca interessante è quella di KOMFO, che dopo aver analizzato oltre 5.000 Fan Page è risultato più performante avere piccole community fidelizzate.

Ha dichiarato: Hans Tosti, Customer Development Specialist – KOMFO

“Invece di puntare tutto sul numero della fanbase, i marchi dovrebbero concentrarsi su avere basi di tifosi più piccole, creare alcune pagine locali ed effettivamente garantire che gli utenti che amano la loro pagina, davvero siano amanti del brand e che hanno la volontà di impegnarsi con esso. La fidelizzazione dei Fan è un fattore cruciale su Facebook, e finché si prova a Facebook che i fan sono davvero disposti a impegnarsi con il marchio, non importa la dimensione della fanbase, gli algoritmi garantiranno automaticamente la visibilità del vostro marchio nel news feed”.

Molto spesso l’acquisizione di Fan tramite campagne pubblicitarie su Facebook mirate e non costanti, comporta un aumento di fan in un lasso di tempo molto ristretto, sempre a seconda della durata della campagna, ma una volta finita se l’utente non interagisce con la nostra pagina, diventerà solo un numero in più che appesantirà le performance organiche dei contenuti della pagina.

Quindi meglio pochi fan fidelizzati che milioni di fan acquisiti tramite campagne e poi purtroppo non più ingaggiati dai contenuti.

Burger King Norvegia: Un caso di studio

L’attività sui Fan di Burger King Norvegia è un caso interessante, infatti tramite un’applicazione Facebook sono riusciti a far eliminare in modo spontaneo i Fan non fedeli.

L’applicazione offriva ai Fan (quelli non fedeli) un buono sconto per acquistare un panino della concorrenza (Mcdonald’s) e la conseguente espulsione dalla pagina di Burger King Norvegia. Quindi se eri un vero Fan fedele non accettavi, altrimenti ti aspettava un panino gratuito da Mcdonald’s e un ban dalla pagina fan Burger King.

Dopo una settimana d’attività, l’applicazione è stata rimossa e il marchio ha perso 30.000 utenti per arrivare a una pagina di 8.481 veri fan e un tasso di engagement 5 volte superiore rispetto a prima dell’operazione e un aumento considerevole della visibilità organica in News Feed.

Stratega, Docente, Speaker con più di 12 anni di esperienza in strategie creative multicanale. Oggi sono Managing Partner di ThinkingHat, Innovation Studio specializzato in tecnologie emergenti per aziende e brand audaci.

10 Commenti

  1. “grandi numeri non significano necessariamente grandi interazioni” è questa la (dura) verità. Possiamo pompare di Ads una pagina e questa sembrerà agli occhi del cliente una WOW-Page (io le chiamo così) ma in realtà se si fa un rapido check dei post sembrerà più desolata di un deserto.
    Preferisco, personalmente, lavorare su piccole nicchie: regalano maggiori soddisfazioni, si affiliano veramente con il cuore e ricevono a mani aperte il valore che si prova a donargli.

  2. Sono d’accordo anche io, basta fare solo un giro su facebook e vedere aziende note avere milioni di fan e poi? 15 like…

  3. Due ore?
    Se hai tutto questo tempo, guardati anche la case del whopper sacrifice oltre che del sellout.

  4. Secondo me studi del genere, pubblicati come precisa strategia di link baiting (e noi italiani ci caschiamo regolarmente, peraltro), servono a poco o nulla: e questo sia perchè fanno riferimento a mercati stranieri (che sono molto diversi dal nostro), sia perchè quei numeretti sono statistica buttata lì come riempitivo, potrebbero benissimo essere dati manipolati e non c’è modo di accertarsi della validità del discorso. Tra l’altro, c’è questa convinzione che se un modello funzioni in un caso anche apparentemente eclatante “di conseguenza” funzioni anche con la fan page del bar sotto casa, e questo mi pare davvero fuorviante.

  5. Alfonso, per capire che è tutto vero è sufficiente che ti metta a gestire una FBpage: non hai bisogno di nient’altro per renderti conto che l’unico modo per creare engagement è postare con sapienza.
    Ogni post deve sortire interesse; like, commenti, condivisioni… Altrimenti non ti vede nessuno (e – in questi casi – è anche meglio, pensaci: se non sei riuscito ad interessare i tuoi fans, come pensi che FB voglia farti vedere in giro nel news feed…??).
    Il riscontro ce l’hai in mano e valutabile in ogni momento: si chiama Insight!! E il dato che t’interessa è la portata generale e quella dei post (che, per inciso, in certe pagg. è superiore alla fanbase di ben oltre 100 volte!!).

  6. Mi sfugge una cosa, a proposito di Burger King. Ok, sono spariti gli “infedeli”. Ma a cosa mi serve avere un pagina di soli fedelissimi che generano un tasso di engagement più alto? Sono clienti già acquisiti, soldi già guadagnati per il brand. Mentre i clienti occasionali che avrei potuto fidelizzare o invogliare all’acquisto del mio prodotto con una politica diversa sono bannati, perduti per sempre. Mi spieghi meglio in che termini è un successo?

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